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Oggi è arrivato!!

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(MT-01) Tecniche di Frenata


etabeta47

Messaggi raccomandati

TECNICHE DI FRENATA......

 

A mio giudizio(continuerò ad essere controtendenza) lo reputo il più interessante ,ma sopratutto il

più utile.Come dice chi lo ha scritto...,(e come dicevo io in post precedenti) correre non è difficile,

basta girare la manetta fin che ce n'è....o finisce la strada! Il bello viene quando c'è la necessità

di una frenata improvvisa! Avere dei consigli in merito ,e imparare la tecnica personale ,seguendo i

consigli ,adeguati alle proprie capacità,E' fondamentale!Provando si capisce dove sono i propri

limiti....e di conseguenza andando a spasso.....ci si regolerà di conseguenza.Questo, per me vuol

dire sicurezza,e vale molto più di qualunque staccata al limite,di pieghe che raschiano i gomiti,di

saponette consumate.....tutto il resto è secondario ad importanza! Mio parere PERSONALE.

Non incavolatevi nuovamente :smt057  :smt057  :smt057  :smt057

 

Se mi è permessa una osservazione ...Ritengo che tale opuscolo,(come esplicitamente autorizzato dall'autore,a cui vanno i miei complimenti)

dovrebbe essere il primo articolo del Forum, che tutti dovrebbero leggere...prima ancora di illuminarli su tutte le svariate tecniche di guida.

Questo non vuol dire che non sappiamo fermarci,lo si fà continuamente...Ma qualche nozione in più ,ripeto,non guasta.Allarga le vedute....

Quindi ,per me,dovrebbe essere EVIDENZIATO e accessibile a tutti.  Quello che è imbranato nella frenata,potrebbe essere proprio quello che

domani ci viene dentro.....meditate gente...meditate. (Il forum MT01viene letto anche da altri motociclisti,credo)

Ancora grazie per la segnalazione.Ne farò tesoro!

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Io il prossimo anno ho la ferma intenzione di partecipare ad un corso di guida avanzato, sviluppando sia le mie capacità di guida che quelle di controllo del mezzo. Considerando il fatto che sono un peso piuma, avere una buona padronanza dell'Orco per me è - sarà - fondamentale.

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@Aldo: questo non è un forum generalista, come possono essere Daidegas o Tingavert, ma un forum specifico MT-01 e soprattutto tecnico, anche se non mancano le sezioni giringiro e amenità varie. Quindi si presume che chi naviga in questo forum lo faccia per motivi specifici e per condividere la passione con la comunità degli estimatori di questa moto. Anche la sezione "Come si guida l'Orco" è molto specifica perché la guida della nostra moto, soprattutto se si vuole godere a pieno della sua insospettata ciclistica sportiva, necessita di qualche accorgimento rispetto ad una classica naked o supersport. Non si vuole discutere di come si guida la moto, ma di come si guida l'MT-01.

 

Questo che ho scritto è per rispondere alla tua domanda che si coglie tra le righe: "come mai il fascicolo sulla frenata non è a disposizione di tutti?". E' comunque a disposizione di chi sè legato al forum in maniera particolare, infatti si può scaricare dalla sezione riservata ai Soci C.U.

 

Detto questo, visto che ci tieni particolarmente, ecco a disposizione di tutti il file in questione.

 

Braking_Point.pdf

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aggiungo che se uno è interessato a queste cose, basta che le cerchi, la mia prima MT l'ho distrutta proprio perché non sono riuscito a fermarmi in tempo.

 

Alla fine ho capito che non è stata colpa mia, ma per arrivarci ho cercato info al riguardo.

 

Questo opuscolo, insieme ad altri, li ho reperiti, e proposti alla libreria del forum, nel lontano 2009.

 

Ti consiglio di cercare "Il Principe Brutto Ride Safe", è il volumetto che precede la scrittura di questo e si riferisce alla guida ed alla percezione dei pericoli.

 

Buona lettura

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@Aldo: questo non è un forum generalista, come possono essere Daidegas o Tingavert, ma un forum specifico MT-01 e soprattutto tecnico, anche se non mancano le sezioni giringiro e amenità varie. Quindi si presume che chi naviga in questo forum lo faccia per motivi specifici e per condividere la passione con la comunità degli estimatori di questa moto. Anche la sezione "Come si guida l'Orco" è molto specifica perché la guida della nostra moto, soprattutto se si vuole godere a pieno della sua insospettata ciclistica sportiva, necessita di qualche accorgimento rispetto ad una classica naked o supersport. Non si vuole discutere di come si guida la moto, ma di come si guida l'MT-01.

 

Questo che ho scritto è per rispondere alla tua domanda che si coglie tra le righe: "come mai il fascicolo sulla frenata non è a disposizione di tutti?". E' comunque a disposizione di chi sè legato al forum in maniera particolare, infatti si può scaricare dalla sezione riservata ai Soci C.U.

 

Detto questo, visto che ci tieni particolarmente, ecco a disposizione di tutti il file in questione.

 

attachicon.gifBraking_Point.pdf

Inizio ringraziando Gerribs e Omar per aver accolto la mia richiesta a riguardo l'opuscolo sulla frenata.

 

Effettivamente non capivo,e non capisco, perchè la lettura di tale argomento fosse riservata a pochi soci e non a tutti i fruitori del Club MT01.Come anche non mi spiego perchè dal 2009 ad oggi, non esiste una discussione a riguardo la sicurezza. Non comprendo perchè una frenata d'emergenza fatta con l'MT possa essere diversa(in termini di sicurezza) da una frenata fatta con un'altra moto ,sportiva o non....Piuttosto apprezzerei consigli pratici da chi la usa,in

aggiunta a quanto scritto nel suddetto opuscolo.Considerazioni pratiche,confidenze.... come fate per tutte le altre cose

che riguardano questa particolare moto.

Mi è stato suggerito che, a chi interessa tale argomento,può smanettare su internet e cercare quello vuole...(certo)

Ma la discussione è nata perchè L'HO LETTO SU QUESTO BLOG .Cos'è che fa ritenere questo argomento così misero da

non meritare di farne parte?

Se veramente è come voi sostenete ,questa benevola discussione,non avrà seguito,perchè non ritenuta interessante,

e quindi non meritevole di ulteriori commenti.Oppure ,semplicemente,sono io il massimo ignorante su conoscenza

di "tecniche di frenata" e mi comporto come chi volesse suggerire /insegnare hai gatti, come fare ad arrampicarsi.

 

Non mi stancherò di ripetere che la frenata è ESSENZIALE! Non è generalista ne come argomento....ne come importanza. (SENZA nulla togliere all'argomento " come si quida L'MT01 " )

 

Lunica cosa che fa parte della moto..... che può SALVARCI le ossa,se non la VITA!

 

 

Ps.Andrò a leggermi su internet "IL principe brutto ride safe" augurandomi di imparare altri utili consigli.(La segnalazione,__è per me,__già un risultato positivo della discussione)

 

Cosa sono i soci CU ?

 

 

Daidegas...tingavert...non so neppure cosa sono.Ne mi interessa saperlo.

Modificato da gerribs
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Per cominciare dalla tua ultima domanda, i soci CU sono i membri del Club Ufficiale Yamaha --> http://www.mt-01.eu/index.php?/topic/807-come-diventare-soci-del-club-ufficiale/

 

La quantità di moto è il prodotto della massa di un oggetto per la sua velocità. Se l'oggetto è un Orco di 250 kg + pilota, lanciato a 100 km/h viene da sé che ridurre a zero la sua quantità di moto può diventare un'operazione delicata. Dato per scontato che l'impianto frenante sia giustamente dimensionato e perfettamente efficiente, l'utilizzo del freno anteriore, del freno posteriore e del freno motore o la ripartizione dei tre elementi deriva dall'esperienza personale http://www.mt-01.eu/index.php?/topic/214-quale-freno-va-usato-maggiormente/

 

Inoltre, se è vero che la tecnica della frenata (in generale ma anche di quella di emergenza) non assume caratteristiche diverse a seconda della moto, è anche vero che ciascuna moto reagisce in maniera diversa.

 

Ora è tardi , ma domani proseguirò nella discussione  :smt023  :smt006

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Daidegas...tingavert...non so neppure cosa sono.Ne mi interessa saperlo.

 

Scusami Aldo, ma vorrei suggerirti di rivedere questa tua ultima affermazione perché si tratta di due realtà del mondo moto che sarebbe un peccato non valutare, anche se generaliste.

 

http://www.motoclub-tingavert.it/

Tingavert è la più delle più grandi comunità on-line italiane di motociclisti, con oltre 210.000 iscritti al forum. Ci trovi di tutto e di più, con viaggi, raduni, informazioni tecniche o semplici pizzate in compagnia. C'è perfino la sezione "Over 50". Un suggerimento da motociclista è quello di darci un'occhiata, ne vale la pena. Magari il livello tecnico non sempre è come quello del nostro forum ;-) ma anche i motoclisti navigati ogni tanto ci mettono il naso.

 

http://www.daidegasforum.com/forum/

Daidegas è un'altra comunità con oltre 250.000 iscritti e anche qui ci trovi un mare di informazioni.

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su daidegas ne sanno, tingavert è da predere piu con le pinze, si trovano info attendibili ma anche un monte di cazzate, invece riguardo il fatto che qui non vengano magari trattati argomenti piu o meno utili come sicurezza o altro penso che si possa ma anche no, il tema è la MT in tutte le salse compresa la sua guida ma non credo sia dovuto trattare di sicurezza, ok chi è interessato lo faccia ma non la vedo come una mancanza di chi gestisce questo forum, mica siamo a scuola guida personalmente non ho la necessità di approfondire l'argomento

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Ragazzi, non mi trovate d’accordo !

Non si finisce mai di imparare, soprattutto a guidare una moto. Anche per questo ho frequentato diversi corsi di guida sicura e di guida in pista che confermo essere il modo migliore per correggere errori magari dovuti ad anni di “ignoranza” su alcuni argomenti ed acquisire esperienza in poco tempo ed in massima sicurezza. Inoltre, in queste occasioni mi sono reso conto che la frenata che normalmente eseguiamo su strada non ha niente a che fare con la “staccata” da fare in pista. Senza scomodare Kevin Schwantz Aspetto che il panico cresca, quando la paura si tramuta in visioni celestiali inizio a staccare vi assicuro che usiamo i freni al 50% delle loro potenzialità, ma su strada è giusto così, proprio per mantenere quel margine di sicurezza sempre necessario. In pista i “piloti” veri poi … lasciamo perdere !

 

Per la mia esperienza, esistono tre tipi di frenata su strada:

 

  1. la frenata di emergenza, che spero di non dovere mai più eseguire perché, anche se conosci la teoria, nella pratica subentrano altre variabili come una buca, il traffico, la paura ed altro che possono portare ad un risultato negativo.
  2. Il rallentamento fino allo stop, che non credo comporti particolari difficoltà.
  3. La frenata decisa con guida allegra.

Molto dipende dalla conoscenza della strada che stai percorrendo. Nelle curve sconosciute e magari a dx – quindi normalmente con poca visibilità – il calcolo di quando iniziare a pinzare il freno anteriore e con quale intensità deve essere particolarmente prudente. In questa fase di avvicinamento allo sconosciuto punto di corda io uso solo il freno anteriore e con la MT talvolta anche il freno motore, scalando sempre una marcia alla volta e rilasciando la frizione con delicatezza. Non avendo l’antisaltellamento e trasferendo il pesante carico della nostra motorella sull’avantreno, si rischia di far perdere aderenza al posteriore.

Il freno posteriore interviene solo in caso di necessità per aggiustare la traiettoria.

Ovviamente, l’esperienza incide molto nella capacità di capire, in pochi attimi, il raggio della curva che stai per affrontare (sperando che sia un raggio costante) e decidere quando e come frenare, nonché con quale marcia percorrerla. I rapporti particolari della MT, infatti, necessitano di molti km per scegliere la marcia giusta nella varie curve, traendo infine quelle soddisfazioni che conosciamo bene. Con la MT piegata in ingresso di curva occorre evitare di usare il freno anteriore perché le reazioni sono maggiori che su altre moto. Diverse volte mi è capitato di frenare fino a sentire sollevare il posteriore, ma a moto dritta non comporta particolare problemi.

 

 

Spero di essere stato chiaro ed utile.

 

A Voi  :-$ 

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Io il prossimo anno ho la ferma intenzione di partecipare ad un corso di guida avanzato, sviluppando sia le mie capacità di guida che quelle di controllo del mezzo. Considerando il fatto che sono un peso piuma, avere una buona padronanza dell'Orco per me è - sarà - fondamentale.

 

La quantità di moto è il prodotto della massa di un oggetto per la sua velocità. Se l'oggetto è un Orco di 250 kg + pilota, lanciato a 100 km/h viene da sé che ridurre a zero la sua quantità di moto può diventare un'operazione delicata. Dato per scontato che l'impianto frenante sia giustamente dimensionato e perfettamente efficiente, l'utilizzo del freno anteriore, del freno posteriore e del freno motore o la ripartizione dei tre elementi deriva dall'esperienza personale

Le due risposte sembrano contraddirsi.Inrealtà io ritengo che la giusta soluzione stia nella mescolanza delle due cose.

Delle basi solide su cui fare affidamento(il corso )stabilite queste, la personale capacità di gestire le cose apprese.

 

Per ciò che riguarda il peso della moto e su come gestire tali pesi in movimento,avrei molto da dire.

Mi limito solo a rammentare che l'MT01,è una delle moto PIU' leggere che uso.La goldwing, con me ,la moglie,il cane...e

qual'cosina nelle borse supera tranquillamente i 500 Kg... e anche lei necessita di fermarsi (altre 3 superano i 300

Kg di peso).Rapportata a queste l'MT pesa quanto una R1. Eppure mi fermo con tutte,(nella normalità)....In emergenza

improvvisa non ho esperienze.

 

Nelle mie risposte devo aver- male- espresso il mio pensiero.Non ho mai detto che a questo forum necessitava un

corso di scuola guida. Ho solo evidenziato che, oltre ai tantissimi,argomenti molto tecnici,precisi,esaurienti,

quanto di meglio trovare su questa specifica moto(la treccani dell'MT01,definizione vostra)ho trovato strano

non leggere un argomento inerente a come fermare il bolide in caso di EMERGENZA.(non nella normalità).

 

Mi rispondete che si tratta di una tecnica personale e secondaria alla guida specifica di questa particolare moto...

non rilevante ed ininfluente al fine dei risultati, più o meno corsaioli, della moto...

Che altro dire...Non resta che ritirarmi.

 

Qui si vuole solo parlare (concedetemi il paragone)di preparare,acconciare e sparare un razzo nella stratosfera...ma non di farlo tornare indietro con il pilota intero...(fatto, di per sè, secondario).

 

Io non sono un pilota da moto GP.Come magari tanti di voi.-Non ci saranno mai miei interventi su argomenti

tecnici/motoristici!-...semplicemente perchè non ho la competenza per farlo!

 

Vivo la moto solo per pura passione e divertimento.Chiaro che mi impegolo in discussioni che ,A MIO GIUDIZIO,ritengo

valide ed importanti,anche se marginali per voi che magari andate a correre in pista.Lì vi fermate quando finisce la benzina o i copertoni.Non c'è nessuno che vi taglia la strada,o che invade la vostra corsia...Anche se cadete,invece di frenare, avete le via di fuga,non il guarda rail che vi spacca le ossa.....Punti di vista....sempre e soltanto diversi

punti di vista e basta.Non date peso alle mie cavolate da medio motociclista....Continuerò a leggervi,chissà che non

divento tecnico e specifico come tutti voi.(sempre se non crepo prima di vecchiaia)

 

Ragazzi, non mi trovate d’accordo !

Non si finisce mai di imparare, soprattutto a guidare una moto. Anche per questo ho frequentato diversi corsi di guida sicura e di guida in pista che confermo essere il modo migliore per correggere errori magari dovuti ad anni di “ignoranza” su alcuni argomenti ed acquisire esperienza in poco tempo ed in massima sicurezza. Inoltre, in queste occasioni mi sono reso conto che la frenata che normalmente eseguiamo su strada non ha niente a che fare con la “staccata” da fare in pista. ......

 

CACCHIO!!  Una risposta,finalmente,sensata!!!                (Data mentre rispondevo ai post precedenti)

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Io vanto una certa esperienza, per quanto riguarda l'argomento "panic stop". In particolare, ho praticato direttamente la tecnica "instant stop" :P   contro il muretto di contenimento della strada che porta al Passo del Ghisallo, per cui posso sicuramente dire la mia. B)

A parte gli scherzi, avendo partecipato a qualche corso di guida in pista, anche io sono un sostenitore dell'utilità di provare la propria moto in un luogo "sicuro", portandola al limite e portando al limite anche noi stessi, al fine di trovare il limite complessivo uomo-moto, evidentemente diverso per ognuno di noi.

Per strada, poi, da questo limite si cerca sempre di stare lontani, ma è importante conoscerlo e sapere che, anche in un'eventuale situazione di emergenza, si ha ancora del margine per tentare di uscirne senza troppi guai.

Poi la strada è la strada e se sei sfortunato o fai il pirla (tipo che impenni dove non devi :rolleyes: ), il rischio che corri è sempre grande.

Tutto ciò premesso, io con l'Orco freno diversamente che con le altre moto che ho avuto, perchè uso quasi sempre il freno posteriore, soprattutto nella guida tranquilla o con il passeggero, ma anche quando vado un po' più spedito (in questo caso per chiudere un po' la traiettoria).

Uso molto il freno motore, e cerco di fare pressione sulla leva gradualmente; in questo modo, mi è capitato di arrivare a controllare il bloccaggio dell'anteriore e a far sollevare di qualche millimetro la ruota posteriore. Questo è possibile con un po' di esperienza e grazie alla bontà dell'impianto frenante montato di serie sulla nostra moto, impianto non potentissimo ma molto progressivo e controllabile. A questo proposito, le pinze Brembo montate da alcuni di noi, pur avendole provate per pochi metri, mi sono sembrate sensibilmente più potenti, pur non perdendo troppo in gradualità di intervento. Per cui, secondo me, la modifica di cui si tratta sarebbe senz'altro consigliabile, se si è alla ricerca di un miglioramento in frenata.

Poi è chiaro che, sempre parlando di modifiche utili, i primi euri che potrò buttare li spenderò per aerografare delle fiamme sul serbatoio, ma questo è tutto un altro discorso... :D

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Mi sento di condividere al 100% quello che scrive Angelo. Io pure ho capito solo in pista che i limiti fisici delle moto sono ben oltre quelli che si crede di conoscere usandole solo su strada.

Aggiungo anche che per gestire in scioltezza e sicurezza la propria moto bisogna avere un feeling e una confidenza che solo l'uso "mirato" ti consente di avere e per uso "mirato" intendo che si deve guidare come in addestramento, ossia valutare la reazione che ogni azione comporta. In pratica si deve guidare attenti ad ogni dettaglio, che è ben diverso dall'andare "a spasso". Poi puoi anche avere tutta l'esperienza che ti serve, ma nonostante questo le condizioni operative del momento possono apportare ulteriori variabili.

 

Un esempio lampante è quello che è mi capitato recentemente: in una situazione dove necessitava una "frenata decisa con guida allegra", per citare Ad Majora, ho reagito correttamente come si doveva fare, quasi da manuale, ossia tra due curve ho raddrizzato un attimo la moto, ho dato una pompatina sul freno dietro, grande pinzata sul davanti (con le Brembo monoblocco :smt101 ) e poi avrei dovuto ridiscendere in piega. Peccato che era la prima volta che guidavo la moto dopo avere rimontato la pinza dietro originale, che frena molto ma molto di più della pinza Ducati che viene montata con il kit sotto il forcellone. Quindi la frenata con il dietro è stata molto più decisa di quanto mi aspettassi dalla pressione che ci avevo messo, tanto da portare la ruota al bloccaggio e saltellamento. Conclusione: dritto, scivolata e baciata la terra.

 

Tutta la teoria dei forum del mondo e tutta la pratica che si può fare su strada e in pista, non copriranno mai tutte le variabili che la strada ti presenta. Su questa cosa ci sto riflettendo da quel giorno e nel mio bagaglio di esperienza c'è una nuova consapevolezza che riassumo in due punti:

1. divertiti pure ma sappi che può sempre esserci la variabile non prevista che ti frega;

2. l'umiltà non è mai abbastanza, quando ti senti sicuro del fatto tuo ti freghi da solo.

 

La parte finale sembra un pistolotto filosofeggiante, ma ormai ben sapete che qui mi piace condividere le esperienze :smt102

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