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Comaz15

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Risposte pubblicato da Comaz15

  1. No non perde olio, lo stelo è bello secco.

    Faccio un ipotesi... se fossero disallineati i due occhielli facendolo lavorare "storto" con conseguente usura anomala delle tenute del pistone? é anche vero che i danni maggiori dovrebbero presentarsi sulla guida dello stelo, ma magari questa è particolarmente "tollerante"...

    Il 11/6/2020 at 19:00, PolyMT10 ha scritto:

    Comaz non risultano richiami ufficiali yamaha o segnalazioni su difetto di questo tipo.
    Parliamo di un mono di serie di una moto stradale, sono sospensioni base e pure economiche come tutte le moto giapponesi.
    Non ci devi fare la sbk con una mt10 e non puoi pretendere e pensare che tu possa avere un mono iper sensibile e pluriregolabile. Neanche quello che monta la r1 ti permette piu di tanto. Per avere di più devi spendere e andare di aftermarket. Ma ne vale la pena? Non è che magari hai sbagliato moto?
     

    Guarda che non stiamo parlando di settaggi da SBK, ma di sicurezza! L'ammortizzatore così spara sui giunti dei cavalcavia fino a far staccare la ruota da terra! Non penso di chiedere molto! Solo un ritorno che funziona!

  2. Ecco il video: Estensione tutto chiuso, precarico 85mm asse perno-molla, comp LS +12 click, comp LS +3 giri.

    Forcella: precarico +10 giri, est +6 click, comp +17 click

    Con queste regolazioni ho i seguenti sag:

    static:

    ant: 30mm

    post: 10mm

    Sag rider:

    ant: 37mm

    post: 25mm

     

    Considerando che la forcella avrà un po' di corsa negativa e che non vado a pacco, direi che non sono così sballati. 

    Per il posteriore potrebbe apparire poco, ma considerando che con il mio peso affonda più del doppio dello static sag, dovrebbe essere intuitiva quanto si muove a metà escursione.

     

    In ogni caso un ritorno del genere a registro completamente chiuso con un precarico all'interno del range consentito ( il max è 85,5mm) non è normale!

  3. I motivi dei 4mm di precarico li ho già scritti prima.

    Il sag è un riferimento, ma non può essere la bibbia perché il comportamento della sospensione dipende dalla progressività di ammo+leveraggio. Quindi il sag potrebbe anche essere corretto, ma se la sospensione è molto progressiva, potrebbe andare a lavorare in un punto che non è favorevole all’assetto della moto.

    Se hai problemi di elemento elastico puoi solo tamponare con l’idraulica per i motivi citati sopra.

    Detto questo un ammortizzatore con 4mm di precarico in più dello standard non può rivelarsi sfrenato in estensione con registro all’ultimo click. Se ho tempo nel we faccio un video.

  4. Il 10/6/2020 at 07:00, PolyMT10 ha scritto:

    Quindi visto che parliamo di un mono di serie e che quindi anche le regolazioni in compressione vanno a condizionare le estensioni, mi sai dire le regolazioni che hai?
     

    Eh no cacchio! se le regolazioni in compressione condizionano anche l'estensione significa che trafila olio dalle valvole! Se così fosse l'ammortizzatore non funziona! Tra l'altro , come vedi 4mm di precarico rispetto allo standard è dato da manuale come settaggio "hard" e non a caso l'estensione "hard" è a 1 click dal tutto chiuso. Il che vuol dire che se per vari motivi l'idraulica non è efficiente ( deterioramento olio, emulsione con aria, ecc) non hai margine di intervento. 

    Cmq proverò a verificare il precarico con molla completamente scarica, magari trovando un compromesso con minor precarico e un po' più di freno in compressione alle basse ( che è a +2 click dallo standard). 

  5. Scusa ma come fa ad andare in crisi l'idraulica con 4mm di precarico? Vuol dire che fatta 50mm di corsa per più di metà di essa non è gestibile dall'idraulica? Dai non ha senso! Quell'ammortizzatore ha aria! probabilmente una partita cannata, oppure qualche disallineamento del carro che lo fa lavorare male e tirare dentro aria, ma questo avrebbero dovuto vederlo quando l'hanno sostituito! ( see credici! )

  6. Ma sono l'unico ad avere avuto problemi con il mono originale? Già a fine rodaggio avevo lamentato che l'estensione era troppo veloce pur trovandomi con il registro in estensione a +2click dal tutto chiuso con precario di +4mm. Inizialmente mi è stato risposto che era normale. Poi al tagliando dei 10000km mi sono ritrovato che a +1click era troppo sfrenato, ma questa volta il difetto era talmente evidente che mi è stato sostituito il mono in garanzia. 

    Ora a 1000km dall'intervento mi ritrovo nella stessa condizione: a +1 click dal tutto chiuso con 4mm di precarico il ritorno è troppo veloce, tanto che sulle sconnessioni di maggiore entità, il posteriore spara facendo staccare la ruota da terra.

    Potrei provare con un ulteriore intervento in garanzia, ma se tanto mi da tanto, sono abbastanza sicuro di ritrovarmi nelle medesime condizioni... ma allora mi chiedo... possibile che sia l'unico?

  7. Il 26/5/2020 at 21:02, Mottaro ha scritto:

    Ecco, anche il discorso assorbimento asperità mi interessa... Come ti sembrano in generale di carcassa? A me le Bridgestone di primo equipaggiamento (BT016) sembrano di marmo

    Un conto è la rigidità della carcassa, un altro la capacità di assorbimento delle asperità. é vero che spesso van di pari passo, nel senso che se una carcassa non si deforma è difficile che assorba, ma a parità di deformazione una può assorbire ( o meglio ritornare alla forma originale) meglio di altre. In questo caso le M9rr sono meglio delle Rosso corsa 2 perchè sulle irregolarità dell'asfalto tendono a "saltellare" meno. Probabilmente grazie alla maggiore quantità di gomma tra i cavi della carcassa. Tuttavia la struttura si deforma poco, cosa avvertibile anche con le gomme in mano. In ogni caso sono strutturalmente più rigide delle bt016

  8. Aggiornamento dopo 800km:

    imparando a fidarsi dell'anteriore, le m9rr incarnano il comportamento "rotondo e omogeneo" delle Metzeler in chiave moderna: sono rapide, o meglio richiedono poco sforzo per cambiare inclinazione, non sono fulminee nei cambi di direzione, ma hanno il pregio di avere reazioni omogenee nel senso che da quando si comincia a rialzare la moto a quando si inizia a scendere dalla parte opposta, lo sforzo rimane quasi costante garantendo un impostazione precisa dell'inclinazione e quindi della linea da seguire.

    Idem per gli ingressi in curva, che si ritardi la corda girando "tondi" o si spigoli le m9rr lasciano ampia libertà.

    Il posteriore sollecitato in piega un po' si muove ma con comportamenti sempre prevedibili, tanto che nei tornanti ci si fa poco caso se tende ad allargare quando si prende in mano il gas, poi rialzando la moto e spalancando si avverte una buona sensazione di sostegno e di grip.

    Il tutto unito a una carcassa che assorbe bene le asperità.

    Alla fine l'M9rr è un ottimo pneumatico sportivo stradale, non estremo, ma versatile e ben sfruttabile. Staremo a vedere quanto dura!

  9. Come dicevo rispetto ad altre gomme lo senti molto leggero e neutro nel senso che lo sforzo per fargli cambiare inclinazione è limitato ed è uguale a tutti i gradi di inclinazione, questo porta a non "sentire" l'anteriore rispetto ad altre gomme che richiedono uno sforzo continuo per mantenere la posizione. Non penso che sia neccessariamente negativo, perchè non avendo forze di altro tipo si possono avvertire più distintamente quelle legate alla perdita di aderenza (cosa che non ho ancora provato). Quindi sì, non si sente niente, semplicemente per il fatto che non sta facendo nulla che non dovrebbe fare.

    In ogni caso prendile come prime impressioni, devo farci un po' di km per abituarmi. Ricordo che anche con le Rosso Corsa 2 inizialmente sono stato spiazzato dall'anteriore dal profilo "racing" rispetto alle Raceteck k3 dalle quali provenivo.

    Da quel poco che ho provato le M7rr le ricordo molto "rotonde" e meno rapide delle M9rr

     

  10. Io ci ho fatto 500km... prime impressioni:

    Molto agili e "leggere" tanto che l'anteriore quasi non si sente. Assolutamente neutre nonostante il pochissimo sforzo per fargli cambiare inclinazione. La carcassa assorbe molto pur essendo sostenuta.

    LA tenuta sembra buona: prima avevo le DRC2 che nella parte intermedia tenevano meno ( dove si apre), ma sulla spalla di più, infatti sugli asfalti lisci si sente la mancanza di una mescola più morbida alle estremità. Nulla di grave: le  perdite di aderenza sono molto "telefonate" però se parliamo di grip assoluto sono inferiori alle DRC2. Tuttavia si fanno apprezzare per un comportamento più omogeneo e cmq su strada bisogna andare veramente forte per apprezzarne la differenza.

    Tuttavia ho l'impressione che dureranno meno dei 6500km che ho fatto con le Rosso Corsa 2 perchè la parte sollecitata in apertura sembra più morbida e sembra avere meno gomma utile.

  11. tra lo standard e "oltre il giusto" c'è un po' di margine ? visto che l'MT è già bassa di suo e tende ad impennare io ho preferito alzare il post col precarico. Sag ne ho e lavora bene anche nelle staccate in pista. 

    Di sicuro la regola d'oro è fare una modifica alla volta... e se vogliamo dirla tutta fare il settaggio delle sospensioni d'inverno lascia il tempo che trova ? 

    P.s.: chi ha scritto che le altezze si regolano con le molle?

     

  12.  

    Il 29/10/2019 at 11:12, PolyMT10 ha scritto:


    Forse per strada sono soluzioni sbagliate o esagerate se vogliamo ma non do pareri a caso o sulla base di cosa si trova in internet.
    Se ti parlo di tiro catena so cosa voglio dire e di conseguenza avendole provate direttamente suggerisco cosa ho fatto.
    Suggerisco comunque per chi volesse farsi una cultura questo libro:
    “Cinematica e dinamica della motocicletta”
    Chiudo le trasmissioni



    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

    non ho mica messo in dubbio il discorso del tiro catena, e Cossalter è un mio idolo. Sicuramente in pista la regolazione alle alte ha molta più influenza che su strada, su questo non ci metto bocca visto che la mia esperienza in quell'ambito è più limitata della tua, ma resta il fatto che i trasferimenti di carico in linea teorica non dovrebbero far parte delle alte velocità ( o meglio alte frequenze)! Tutto poi dipende dalla soglia di intervento delle sospensioni perchè potrebbe essere che i range di intervento delle alte e delle basse si intersechino a seconda dell'efficienza/sensibilità delle sospensioni. Concludo dicendo che un conto è avere carta bianca sulla taratura delle sospensioni, in primis sulla durezza delle molle e altezze, un altro è adattarsi quello che si ha, quindi ci si ritrova che per alzare il posteriore magari si agisce un po' sul precarico a discapito del sag.

  13. 22 ore fa, PolyMT10 ha scritto:


    Quando prendi in mano il gas in maniera decisa sulla MT10 cosi come sulla R1 stesso telaio, per via dei cv ma anche per effetto di un particolare tiro catena si viene a creare la necessità di intervenire sulle alte velocità
    No a caso in pista per ottimizzare le prestazioni e i tempi sul giro si opta per una rapportatura diversa con pignone e corone più piccole di diametro


    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

    Scusa ma questo è fondamentalmente sbagliato! Le sollecitazioni di cui parli hanno una frequenza bassa, quindi il freno HS non viene minimamente sollecitato!

    https://red-live.it/moto/tech-2-0-sospensioni-alte-e-basse-velocita/?refresh_ce-cp

    Il sag è un valore indicativo influenzato da progressività della sospensione, molle negative, pressione gas, ecc., è molto più importante il punto di lavoro delle sospensioni che influenza l'assetto dinamico, visto che non stiamo qui a cambiare molle, si usa il precarico per modificare il punto di lavoro. 

    Considerando che non abbiamo sospensioni particolarmente efficienti, più sono lenti i movimenti e meno sono efficaci i freni idraulici in compressione ( a meno di non chiudere tutto pregiudicando l'assorbimento), pertanto nei trasferimenti di carico, il contributo maggiore viene dato dalla molla. 

    Io avevo le stesse sensazioni di Mottaro ( specie in uscita di curva ) e ho risolto abbastanza aumentando il precarico del mono con conseguente aumento del freno in estensione. Infine ho chiuso un po' la compressione alle basse e ho aperto le alte per avere maggiore assorbimento sulle asperità stradali.

    Per la forcella ho aumento mezzo giro il precarico e aumentato un click il freno in compressione perchè nelle staccate brusche tendeva a sollecitare troppo la gomma davanti che "rimbalzava", cmq sono modifiche marginali.

  14. 23 ore fa, PolyMT10 ha scritto:

    1 giro completo di molla di solito è un millimetro ma dipende anche dal passo del filetto. Comunque fai sempre un giro completo per volta segnando con un pennarello il punto di partenza
    L’estensione è il rebound cioè il freno in ritorno dell’idraulica
    Se hai le regolazioni alte velocità del mono allora intervieni solo sulle alte velocità ma fai anche 3 click a sto punto e prova a incrementare l’effetto solo in un secondo momento dando 1 click anche alle basse

     

     

    Perchè solo le alte? i trasferimenti di carico li gestisci con le basse, non con le alte.

     

    Personalmente prima di fare tutte queste modifiche aumenterei solo il precarico al post col conseguente aumento di freno idraulico in estensione visto che la moto tende ad impennare e a grattare le pedane nelle compressioni. Poi farei gli affinamenti in compressione. 

  15. Il 6/7/2019 at 11:38, Varamolo ha scritto:

    Ciao Super! Io posso solo dirti che la s21 all'anteriore e la s20 evo al posteriore, secondo la mia esperienza, ma ci ho fatto solo una quarantina di km, non danno feeling. Se non hai fretta di cambiare provo ancora e ti terrò informato. Comunque da una prima impressione direi che ho sbagliato. Il posteriore tende ad allargare rispetto all'anteriore, ma questo potrebbe dipendere dall'usura in quanto l'anteriore è nuovo mentre il posteriore ha su 2500 km. E poi potrebbe anche essere che la s21 al post. con la s20 all'ant sia una scelta migliore della mia. Nel dubbio io opterei per lo stesso tipo sia all'ant. che al post. Puoi mettere la s20 e al prossimo cambio metti un treno di s21.

    L'S21 ha un profilo molto più aggressivo dell'S20, in particolare l'anteriore tende a prendere la corda subito. 40 km sono pochi per abituarsi ad una gomma così diversa dalla massa. Il posteriore dell' S21 non mi pareva particolarmente rapido, quindi non dovresti avere scompensi con l'S20

  16. Ah Ecco! vedi che non sono l'unico a inorridire per certe cifre chieste per dei barattoli di latta! ? Neanche male quello che hai montato! Ma toglimi una curiosità: il fondello con il tubo femmina è perfettamente in asse con il silenziatore o ha un angolazione per raccordarsi al tubo originale yamaha? Perchè questo esce leggermente inclinato e se il silenziatore fosse rettilineo, questo sporgerebbe lateralmente dalla moto.

     

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