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Valery!


garavak

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Sotto Natale, per un mese circa, abbiamo ospitato a casa nostra Valery, un bambino Bielorusso di 9 anni, con il programma "orfani di Chernobyl".

E' stata un'esperienza che definire bellissima è poco: abbiamo ricevuto davvero tantissimo da questo bambino, e sia Elena sia io, quando ne parliamo, ci troviamo a dirci che conoscere Valery e gli altri bambini che sono venuti in Italia con lui, ci ha cambiato la vita.

Così, nei giorni scorsi, approfittando del week end di Pasqua, siamo stati a Gomel a trovare Valery e gli altri 93 bambini che stanno in orfanotrofio con lui. Abbiamo conosciuto la direttrice e le educatrici che seguono tutti questi bambini e li accudiscono più che bene, nonostante le ristrettezze economiche e le difficoltà di tutti i tipi che devono affrontare tutti i giorni (i bambini vengono "internati" non solo se orfani, ma anche nel caso in cui i genitori vengano privati della patria potestà, per i motivi più diversi, motivi in certi casi difficili anche solo da raccontare).

Abbiamo anche svolto la funzione di ambasciatori per l'organizzazione "Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl - Onlus", la quale finanzierà un progetto per migliorare un po' le condizioni di vita di questi bambini, con 1500 euro raccolti con le bancarelle, il mercatino dei libri e il 5 per mille devoluto volontariamente in sede di dichiarazione dei redditi.

Avendo "toccato con mano", vorrei suggerire a chi non sa come devolvere il suo 5 per mille, di farlo a favore dell'associazione che ho citato sopra, indicando nell'apposita casella della denuncia dei redditi il codice fiscale dell'associazione.

Non so se posso mettere qui il codice, ma in mp lo scrivo a chiunque me ne faccia richiesta.

 

..Ah, dimenticavo: Valery torna da noi a luglio! \:D/

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Un mio amico, vicino di casa, ha fatto la stessa cosa, qualche anno fa e visto che ti permettono di proseguire per non oltre 3 anni ( dicono perché così non si affeziona troppo alla famiglia in questione ) sempre che tu sia d'accordo ad ospitare il bambino per il programma di TRE anni.

La nota dolente è che tali associazioni ti avvisano di non dare nulla al bambino, quando quest'ultimo finisce il suo periodo di " vacanza " nella famiglia che lo ospita, perché :?: perché alla frontiera vengono PULITI da tutto quello che si portano ( la sua bimba è arrivata con una borsetta di celophan e vestita come uno spaventapasseri ) Non so se lo facciano apposta a conciarli così..........

Al terzo anno la bimba divenuta grandicella, pretendeva, si incazzava, piantava i musi e per finire gli ha spazzolato i soldi dal portafogli,

NEGANDO ogni cosa, ( poi la verità è saltata fuori davanti alla responsabile della associazione ) si perché tu non PUOI fare nulla, altrimenti ti becchi bella bella una denuncia, o il parente in casa con tanto di coltello e pistola ( capita signori minc@ia se capita )

Ora non è che per forza di cose TUTTI sono così, ma è nella loro cultura, cultura nomade, prima o poi te la tirano.

Mi spiace aver rotto il momento magico, ma la situazione in generale è questa.

Io di sta gente non mi fido. :evil:

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Alberto, tranquillo: non hai rotto nessun momento magico, hai solo detto quello che pensi. Rispetto a questo, ti dico le informazioni che ho io:

1 il programma non è limitato a 3 anni, ma dura fino alla maggiore età del bambino, o fino a quando il bambino o la famiglia ospitante chiedono di interrompere il progetto. Ogni anno il bambino può venire in Italia per 120 giorni complessivi al massimo, divisi in due tranches (la nostra associazione ha optato per un massimo di 90 giorni, divisi in 2 tranches di 30 e 60, per non dare la bambino la sensazione che la sua vita sia in Italia e non in Bielorussia);

2 i bambini che vengono dal Dietzi Dom di Gomel hanno tutto lo stretto indispensabile: riscaldamento, cibo, educatrici che li seguono quando non sono a scuola e istruzione scolastica fino a 17 anni. Le camere dove dormono ospitano al massimo 6 letti e hanno un bagno "dedicato" (nel caso di Valery, dorme con 2 fratellini e un altro bambino in una camera da 4).

3 Il popolo Bielorusso non ha una cultura nomade, forse ti riferisci ai Rom, che però sono un'etnia rumena.

 

Detto questo, casi come quello che hai descritto si sono verificati piuttosto spesso anche a famiglie che aderiscono all'Associazione cui aderiamo noi. I bambini sono bellissimi quando sono piccoli, ma poi crescono e cambiano. Quando siamo stati in Istituto abbiamo visto letteralmente la disperazione negli sguardi dei ragazzi più grandi, che devono restare in Istituto anche di domenica perchè nessuno li va a prendere o a trovare. Sono ragazzi che hanno avuto una vita difficile fin da piccoli, e hanno dovuto vedere cose veramente brutte, capitate magari tra i loro genitori. Quasi tutti non conoscono il padre, pochi la madre, quando gli va bene hanno una nonna che cerca di occuparsi di loro come può.

Con tutto questo, le statistiche dicono che: su 10 ragazzi che vivono in orfanotrofio, 7 si "perdono" appena compiuti i 18 anni, cioè quando possono scegliere autonomamente come vivere; dei 3 che si "salvano", 2 hanno fatto l'esperienza dell'ospitalità all'estero.

Noi siamo consapevoli dei rischi che corriamo, vogliamo provare ad indicare a Valery un percorso di vita "normale" e, per farlo, siamo disposti a correre questi rischi.

Infine, mi sono permesso di chiedere di devolvere il 5 per mille solo dopo che sono stato personalmente a vedere dove vivono i bambini, avendo potuto verificare che la direttrice usa i soldi che le arrivano per l'istituto e non in altri modi.

Se vuoi, magari in mp, sono disponibile ad approfondire questa discussione, decisamente OT in un forum di moto.

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No tranquillo è un mio modo di dire ATTENZIONE è capitato ad amico e ho voluto renderti partecipe, poi ognuno valuta e si comporta di conseguenza, cosa vuoi, io do aiuto hai centri con animali e lotto contro ( come posso ) per la vivisezione, NON CAPIRE MALE ma all'essere umano non ho mai creduto, non per il bambino ma per il business dove IL GRANDE ci ricama sotto. :evil:

Ciao.

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  • 1 anno dopo...

Ragazzi ritiro su il topic, per ricordare, a chi volesse che anche quest'anno si può donare il 5 X 1000 al forum per i diritti dei bambini di Chernobyl. Il codice da mettere nella tabella ONLUS della dichiarazione dei redditi è: 91083330158.

Grazie a chi vorrà contribuire!

 

P.S. con i soldi raccolti l'anno scorso abbiamo finanziato un progetto che consisteva nell'acquistare un comodino per ogni bambino (sono più di 100) ospite dell'Orfanotrofio, in modo da consentirgli di avere un piccolo spazio privato a disposizione dove riporre le cose personali (l'intento educativo è di insegnargli che esiste il concetto di proprietà privata e il rispetto di quel concetto). Con i soldi avanzati abbiamo contribuito al mantenimento di una casa-famiglia per bambini down, e all'istituzione di un'appendice dell'Orfanotrofio a servizio dei ragazzi che hanno tra 16 e 18 anni, cioè l'età in cui, normalmente, se ne "perdono le tracce" (gli si da un punto di riferimento cui rivolgersi in caso di necessità).

Tra il 24 e il 28 aprile, Elena e io (che nel frattempo sono entrato nel Direttivo dell'Associazione), torniamo a Gomel, ovviamente a nostre spese, per verificare che i soldi siano stati spesi come da nostre indicazioni (fidarsi è bene ma... ;-) )

:smt006

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