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Scooteristi piloti provetti o aspiranti suicidi?


Fritz

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Proprio tanto per far due parole con voi....

(senza cattiveria, per carità.. solo un po di satira!)

 

Oggi, per l'ennesima volta, ho notato la disinvoltura con la quale uno scooter targato (over 50cc) mi ha *bruciato* in terza fila mentre passavo sulla destra alla colonna di tedeschi (pericolosissimi!) sulla gardesana. :shock:

Ora, è ben vero che viaggiavo senza fretta, ma i 70 li facevano tranquillamente ed eravano sui rettilinei di Malcesine Paina (zona piuttosto trafficata e piena di laterali).

Da quando ho ripreso ad andare in moto (vengo dal fuoristrada agonistico anni '70), qualche anno fa, ho notato l'estrema agilità (se chiamarla così) con la quale questi motociclisti spesso abbigliati da spiaggia (infradito e spesso senza maglietta) o in giacca e cravatta, zigzagano ondeggiando tra le vetture, passano in velocità millimetricamente anche sulla destra sulle rotonde e lungo colonne di veicoli in movimento (e non sempre in città dove passare a destra è consentito).

Ho anche notato un nuovo tipo di *portamento* del pilota; schiena dritta e ginocchia e gomiti ben larghi e aperti. Forse una nuova tecnica per una migliore penetrazione all'aria :-k

 

Eppure le misure di questi motocicli sono spesso maggiori delle nostre; non parliamo poi delle caratteristiche stradali, di frenata o controllo sul bagnato.

Il mese scorso, tanto per fare un esempio, uno di questi scooteroni si è schiantato (purtroppo il pilota è morto sul colpo) a 138 Km/h (tachimetro trovato bloccato su questo valore) su una Volvo70 famigliare *spostandola* addirittura di qualche metro; su un tratto di strada trafficato ed intersecato da numerose traverse *cieche*. Non per colpa sua; l'imbecille belga della Volvo ha fatto una svolta ad U improvvisa bloccando il trafffico. Sul quel tratto di strada c'è ovviamente il divieto dei 50.

 

Mi sembra che si tratti di una tipologia particolare di motociclisti; che ai miei tempi (anni 80) non c'era. A parte il mitico Ciao, che truccavo selvaggiamente :smt077 (molto fumo e poco arrosto) non è che i *Vespisti* brillavano tanto. Io stesso ho acquistato la prima PX150 bianca della zona - quasi subito schiantata in derapata sul bagnato (piegato troppo!)... e venduta immediatamente.

 

In questi due anni che sto girando con l'orco, e viaggio anch'io *lungo* e dinamico, ho però notato che di fronte a queste manovre spericolate io *non sono nessuno* :oops:

Mi sa che dovrò andarmi a fare qualche corso di aggiornamento... Forse oggi si gira in questo modo :smt098

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Miglior contributo in questa discussione

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Caro Fritz - Riccardo - leggendo il tuo post mi sento proprio di concordare con te su "quasi" tutto. L'unico punto di dissenso è l'uso della parola *motociclisti* per definire gli scuteristi. Il maxiscuter (nota l'italianizzazione del termine, voluta) è un fenomeno tutto italiano. Lo scuter (o sputer, spregiativo usato da qualcuno) ha messo in sella moltissime persone. Devo però anche dire che alcuni, o forse molti, di questi *utenti* sono poi diventati motociclisti veri, e ne abbiamo esempi illustri anche nella nostra congrega.

 

Io ho definito una nuova categoria: i Pluto, e questo termine si riferisce all'amico di Topolino dalle lunghe orecchie svolazzanti. Le stesse che spuntano dal casco (in realtà si tratta del cinturino non allacciato del casco, portato come fosse un berretto di lana) di certi over 50/60, in genere pensionati in cerca di un'improbabile seconda giovinezza, che sfrecciano in scuter tra le auto, incuranti delle elementari norme di sicurezza nel traffico, ma col cipiglio di tanti Rambo in caccia. La punta di acredine che si legge tra le righe deriva dal fatto che come automobilista spesso ho mandato pesanti accidenti a questi incoscienti che ti superano a destra un nanosecondo prima che ti sposti per schivare un altro esemplare di questa categoria di scriteriati che ti ha stretto sulla sinistra per schivare a sua volta l'auto che gli viene incontro sulla corsia opposta. Un vero incubo... In verità non ci sono solo i pensionati, ma anche tanti altri più giovani, ma prendo questa categoria come esemplificativa del fenomeno.

 

Spesso anche la categoria dei motociclisti è mal rappresentata, e se nel calderone aggiungiamo anche gli scuteristi incoscienti, agli occhi dell'opinione pubblica l'immagine della categoria a due ruote scade ulteriormente. Non voglio generalizzare ("gli scuteristi sono tutti incoscienti", o affermare altre cose del genere), perché lo stesso discorso è applicabile ai motociclisti, ma nel numero ormai grande di scuteristi, la percentuale di scriteriati è per me probabilmente più alta che tra i motociclisti.

 

Ci sono motociclisti che vanno anche in scuter, ma spesso li riconosci da come stanno in sella: tengono i piedi indietro, mentre lo sputerista puro tiene le gambe distese. Come si fa a fare le curve in questa posizione non l'ho mai capito, ma anche i customisti lo fanno, quindi un modo ci sarà...

 

Su Motociclismo di questo mese viene presentato lo scuter Gilera GP800 che pesa 245 kili, 75 hp, ruote da 16" e 15", trasmissione a catena, doppio disco anteriore da 300 mm, 200 km/ora e dovrebbe costare circa 9.000 euro. E nell'articolo si parla del futuro del motoscuter. Cito testualmente dall'articolo: "Soprattutto in Italia la razionalità porta a pensare alla motoscooter". No comment...

 

Chiudo con un'immagine: primi anni '70, una domenica mattina di primavera, il sottoscritto sulla sua Lambretta LX200 Special (il primo scooter a superare i 100 km/h, che brivido...) con casco jet AGV argento metallizzato, fazzoletto azzurro su bocca e naso (non si chiamava ancora bandana), occhialoni Baruffaldi, giubbottone verde da surplus militare. Sono in strada per un giringiro solitario in cerca di curve. Incrocio una BSA 650 Lightning, allora una blasonata maximoto inglese, il tizio che la guida bardato più o meno come me. Ci incrociamo, lui tira fuori due dita a V, io rispondo. Mi viene la pelle d'oca, penso "allora sono uno di loro, un motociclista...". Mi si stampa in faccia, sotto il fazzoletto azzurro, un sorriso ebete...

Dopo di allora di kilometri in moto ne ho fatti tanti e con moto diverse, ma l'emozione di quel momento, e stiamo parlando di oltre una trentina d'anni fa, non me la sono ancora scordata...

 

Ecco perché il termine *motociclista* per me ha ancora un significato, che non dipende dal mezzo che usi.

 

Fine del pistolotto...

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Io invece in quei anni giravo con un MOTO GUZZI DINGO 3 marce rosso e bianco del mio amico del cuore Gigi (uno guidava e uno sedeva dietro - a turno). Dopo lavoro (e si perchè allora si poteva già *lavorare* senza le vergognose limitazioni di oggi) si usciva la sera assieme a *pesca* di ragazze su e giù per la sponda veronese del Garda :smt007

Non avevamo nemmeno gli anni per un cinquantino ma non c'erano problemi.

Poi sono passato ad un Gilera 50cc usato (tipo cross - ma non ricordo il modello) ed a 16 finalmente mi acquistai un TGM con motore Hiro (allora era il top nel motocross). Dopo un paio di anni (anche per esigenze di lavoro) ho provato il PX150 - che ho tenuto una sola stagione vendendolo e acquistandomi una Moto Villa da regolarità. Subito dopo ho messo su famiglia e le priorità (anche economiche) hanno visto pian piano escludere la moto dal mio tempo.

Mi sono mancati però i giri turistici e scambi di saluto tra centauri. Un'abitudine che ho assunto solo in questi ultimi anni dopo il *ritorno di fiamma* motociclistico. Effettivamente non esistevano le performances che oggi sono già presenti sul più semplice dei cinquantini. Forse anche per questo oggi chiunque può salire in sella e sfogare i suoi peggiori istinti anche senza una minima esperienza motociclistica.

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....Devo da rifà er cambio "scarpe" le ultime me le hanno montate già consumate.....hehehehehe ( STI K....ZZI solo 3.000 km... :cry: :cry: )

 

Sabato o Domenica....PRONTO :!: :!: :!: :!:

 

 

....evvvabbbe' ed io che sto' affa'......

 

.....prooooooooontoooooooooo :smt027 :smt032

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Forse è proprio l'educazione stradale - o meglio il buon senso ed il rispetto per il prossimo che sono decaduti. In generale sicuramente in tutte le categorie di motociclisti; poi, per qualche oscuro motivo, nella famiglia degli scooteristi c'è una certa concentrazione di *arditi* in più.

Qui magari ci vorrebbe qualche studio statistico, semmai ne siano stati fatti in giro - magari da qualche costruttore.

Certo che se il metro dei piloti di scooter è quello che vediamo tutti i giorni, mettendogli tra le mani il Gilera GP800 di 235 kg e 200 Km/h (con un passo maggiore della nostro orco), si annunciano affari d'oro per le municipali e grandi problemi per la Stradale e l'Arma... :-?

Non è ne uno scooter da città (voglio proprio vedere come lo spostano quando è a cavallo di uno scalino - magari in leggera pendenza tra le macchine) ne ovviamente una moto.

Ma scommetto quello che volete che ne venderanno una marea anche se costa oltre 12 mila Euri; sicuramente più del Suzuki B-King.

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Il decalogo dello scooterista moderno

 

 

Il semaforo giallo dei pedoni equivale al verde per te. Se c'è qualche stupido a piedi davanti a te, passagli sempre davanti.

 

L'accelleratore va tenuto tutto aperto o tutto chiuso.

Ci sono posizioni intermedie solo per insormontabili limiti tecnici, che possono essere tuttavia sfruttate per sgasare al semaforo cullandoti come un bambino con il variatore che prende e non prende. Appena puoi, però, apri tutto.

 

Essere in seconda linea al semaforo è un disonore insopportabile. Devi avere la strada libera davanti a te. Non importa se per questo devi superare altre moto già contromano, occupare le strisce, impedire svolte, metterti di traverso. Piuttosto parti quando qualcuno accenna a muoversi. (ricorda di usare l'accelleratore correttamente, cioè al massimo)

 

Se ti affianca un altro mezzo a due ruote, ricorda che il tuo scooter è più veloce.

Non importa la cilindrata, è più veloce. Questo perché ci sono stupide moto col cambio che fa perdere tempo, ma tu non hai questo problema. Se sono colorate e hanno buffi nomi tipo cbr o r1 o gpz o sv, ricorda che è tutta una facciata per sopperire alla mancanza dell'arma segreta, il variatore.

 

Ricorda di esibire il tuo costoso mocassino tenendo il piede ruotato verso l'esterno a sporgere dallo scudo. Godi al pensiero degli scemi col cambio.

 

Quando piove, ricorri alla tua Audi. Andare su due ruote quando piove è un segno di stupida cocciutaggine tipico di chi guida mezzi col cambio.

 

Non puoi cadere. Cadono solo gli altri. Affronta le curve alla velocità che vuoi, sfreccia in mezzo al traffico, attraversa gli incroci al massimo. Non cadrai.

 

Le frecce sono uno stupido retaggio di altri tempi. Usale per dare colore al grigiore della città, se vuoi.

Anche gli specchi sono inutili. Cambia direzione o corsia quando vuoi, lo scooter è "agile". Anche se lungo 3 metri e mezzo: quello a cui tagli la strada neanche se ne accorgerà (puoi anche insultarlo).

 

Sotto la plastica del tuo scooter si nascondono magìe e misteri insondabili. Non azzardarti mai a chiederti perché lo scarico fuma o il motore perde colpi. Aspetta che si accenda una spia che ti dice che devi portarlo dal meccanico e poi portacelo.

E che sia autorizzato, sennò rompi l'incantesimo e lo scooter non andrà più.

Se la plastica esterna è ingrigita, vendilo e compra il nuovo modello che sei anche più fico.

 

Puoi affrontare tutte le strade, sterrati, scale, pareti da rocciatore. Lo scooter è versatile e comodo. Potresti andare fino in Cina, con tutta la roba che ci sta nel sottosella. Se qualcuno obietta che con quelle ruotine ti spaccherai la schiena, ricordagli che qualsiasi cosa costi più di 7000 euro non può rompere la schiena.

 

Acquistando uno scooter, hai diritto a un posteggio dove vuoi tu.

Se non c'è un posteggio, puoi crearne uno spostando altri scooter o attaccando il tuo alle moto che stupidamente sono inclinate sul cavalletto laterale (dalla parte opposta rispetto al cavalletto). Se ti viene il dubbio che così la moto non si può più raddrizzare, ricorda che i motociclisti sono abituati alle avversità (pensa al cambio o la catena che si sporca... brrrr) e se la cavano sempre.

Ridi dei marciapiedi: sono a tua disposizione.

 

Con la mano libera dalla frizione, fuma, telefona, o possibilmente entrambi.

Cerca anche di trasportare qualcosa sulla pedana (un'incudine va benissimo, ma anche la poltrona della nonna è ok) per dimostrare che voi potete.

 

Se incroci qualche motociclista che ti fa un segno a V con le dita, è inglese e ti sta mandando affan*didietro*. Rispondigli per le rime.

 

 

--------------------------

che ci volete fare!!!! :lol:

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:smt081 :smt081 :smt081 :smt081 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 mamma mia che risateeeeeee!!!!!!

 

 

 

 

....grande MORWEB sei proprio tremendo!!!!!!

 

...sono felice che il forum abbia acquisito sia te che il tuo stage3 ;-) :twisted:

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:smt081 :smt081 :smt081 :smt081 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 mamma mia che risateeeeeee!!!!!!

 

 

 

 

....grande MORWEB sei proprio tremendo!!!!!!

 

...sono felice che il forum abbia acquisito sia te che il tuo stage3 ;-) :twisted:

 

:-D :-D

non è farina del mio sacco... ma mi sembrava appropriato per l'argomento.

magari lo stage3 ... sono fermo al primo... :shock:

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:smt081 :smt081 :smt081 :smt081 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 :smt005 mamma mia che risateeeeeee!!!!!!

 

 

 

 

....grande MORWEB sei proprio tremendo!!!!!!

 

...sono felice che il forum abbia acquisito sia te che il tuo stage3 ;-) :twisted:

 

:-D :-D

non è farina del mio sacco... ma mi sembrava appropriato per l'argomento.

magari lo stage3 ... sono fermo al primo... :shock:

:oops: :oops: :oops: ....vedi quel c....di stage3 mi da alla testa...debbo aver fatto confusione......pero' dai in una settimana ne sono arrivati 2....ecco ora controllo bene chi sono....oh magari posso aver anche sognato tutto :smt119 :smt048 :smt033

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