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Oggi è arrivato!!

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Fritz

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  1. > Sato frame sliders could potentially even damage the frame or > engine at the points where they are mounted, and the rider must > understand these limitations before installation. Direi che Sato stessa pone questo accento come *possibilità*. Il mio commento è nato dalla amara constatazione, dopo la morte a marzo del mio migliore amico, del fatto che non c'è valore che tenga di fronte ad una brutta caduta ed alle sue possibili conseguenze. Che la moto possa cadere prima o poi dal cavalletto è una probabilità assai alta - meno forse quella di fare una caduta in scivolata. Secondo me però, evitare *spuntoni* che possano *forse* impuntarsi in caso di caduta è un pericolo che voglio evitare. Sia per danni miei che per quelli al telaio della moto. Non so poi se, a livello di carte post incidente ed in presenza di event. riconoscimenti assicurativi, la presenza di questi accorgimenti *non originali* possano influire negativamente sulle responsabilità. Qui ci vorrebbe un' esperto legale assicurativo... :-k Per favore, non prendertela a male. Si tratta solo di un mio pensiero - forse anche *statisticamente* irrilevante agli effetti pratici. Il fatto è che in questo ultimo periodo, complice anche il fatto che ho perso un amico in moto e che ho i due figlioli nei pompieri volontari effettivi, di moto distrutte e di cadute causa ghiaia, acqua, ecc. ne ho viste parecchie. Vorrei quindi evitare qualsiasi rischio di *aggravare* in qualsiasi modo le possibili conseguenze; che siano di salute che di danni. =; Ecco perchè tengo in seria considerazione le parole di chi ne ha viste diverse di queste situazioni. Preferisco pagare qualche centinatio di Euri piuttosto che rischiare casini maggiori che *forse* potrebbero intervenire nella già sfortunata ipotesi di una caduta. Ma questa è solo la mia opinione; e NON sono un motociclista provetto come molti di voi. :oops: I tamponi paratelaio li avevo montati sulla ER6n subito dopo una caduta della moto (da sola) dal cavalletto. Sostituzione leva frizione e raddrizzamento di quella del cambio mi sono costate all'epoca ca. 60 Euro. La graffiatura sul carter e sul serbatoio le ho sistemate io artigianalmente. I tampondi (semplici e solo sul telaio anteriore) mi erano costati 60 Euro ca. Ricordo che la vite era addirittura *passante* sul telaio e avvitata nel blocco motore (al posto di un'altra). Se avesse urtato con violenza sull'asfalto o fatto leva su uno scalino in scivolata, immagino che le probabilità di grossi danni sarebbero effettivamente state alte. Ragazzi, non arrabbiatevi... siamo qui solo per discutere... mi raccomando!
  2. Avevo montato subito sulla moto precedente (Kawasaki Er6n) i famosi tamponi paratelaio. Li ho cercati poi anche per l'orco... ma erano veramente brutti e rovinavano l'insieme estetico (sopratutto il spuntone sotto il serbatoio). Qualche tempo fa ne ho parlato con un collaudatore ed appassionato di moto da strada che mi ha detto che talvolta questi tamponi agiscono in scivolata (da caduta in marcia) come fulcri ed impedimento, agganciandosi alle asperita del terreno, storgendo alcune volte perfino il telaio! Valgono benissimo per le cadute da fermo... pericolosi e sconsigliati per quelle in marcia. :-k Ho quindi lasciato perdere; preferisco cambiare leve e verniciare il serbatoio o un carter che avere problemi più seri nella disgraziata ipotesi di cadere in marcia...
  3. Fritz

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  4. > quelli con i capelli bianchi che risolvono i problemi grigi... grigi signorili.... :smt033 (quelli bianchi li strappo uno per uno prima che prendano il sopravvènto :smt098
  5. ... e pensare che invece a me è stato proprio quello che mi ha colpito e fatto immediatamente pensare alle splendide locomotive a vapore. :smt055 (che mi hanno da sempre ispirato forza, potenza e maestosità meccanica). Nella versione Rock Slate il connubio tra questa finitura ed i filetti in giallo-oro dei cerchioni e prese d'aria sono i dettagli che mi avevano dato il *la* per il finanziamento affrontato (diversamente ero indirizzato verso un buon usato per un budget finale della metà). Sono poi stato fermato da un noto fotografo del posto (artista riconosciuto) che mi ha fatto i complimenti - chiedendomi proprio se tale abbinamento cromatico era di serie. De gustibus non disputandum est... :smt045
  6. Grazie Gerribs! La velocità massima è praticamente quella indicata sul nostro tachimetro; sembrerebbe piuttosto preciso quindi. Immagino l'abbiano misurata con strumenti esterni *professionali*... Ciao,
  7. Giro ancora con i suoi originali Metzeler ME Z4; attualmente 7.036 Km. Sono però quasi arrivato alla fine ed avrò sul posteriore forse 2mm al centro. Mi sembra che 1,6mm sia il limite legale. Come aderenza devo francamente ammettere che, tra questa (acquistata di seconda mano) e la precedente Rock Slate 2006 con la medesima gommatura (venduta ahimè in un momento di sconforto) mi sono trovato bene. :smt023 Ho una guida regolare, spingo solo dopo aver scaldato bene il battistrada (e il motore) e giro prevalentemente con il sole. Il fatto di *derappare* un pò se stacco troppo in uscita da una curva o in frenata (usando il freno motore) ho letto succede un po con tutte le marche. Va fatta attenzione - sopratutto sul bagnato o sulla segnaletica orizzontale. Che le ME Z4 siano un po dure è vero, ma leggo che altre più mobide durano anche la metà... :-k E visto che non sono un corsaiolo mi vanno bene anche queste.
  8. Fritz

    nuova v-max

    Esteticamente splendida; ma non c'entra nulla con il progetto MT. 2007 V-Max (attuale modello), cat. *street cruiser* Bibliografia: http://www.starmotorcycles.com/star/pro ... /home.aspx http://en.wikipedia.org/wiki/Yamaha_V-Max ... in pratica: 1198cc liquid-cooled, DOHC 16-valve 70-degree V-4 engine with V-Boost System, 9.500rpm, 110 KW / 145 CV / 120 Nm, 280 Kg. Quando cercavo la *mia* moto, ho considerato anche questa. Ho letto un po di test pratici sui modelli precedenti. Tutti vertevano sul fatto che è una moto da esibizione, la più potente per quanto riguarda l'accelerazione (o almeno lo era all'epoca delle mie letture), pericolosissima sullo stretto e nei percorsi misti e montani. Nata per le strade americane e per le accelerazioni brucianti. Più un dragster che una vera e propria moto. Ho abbandonato quindi la scelta perché molto distante dal mio concetto di moto *vera* e completa. La nostra MT-01 ha invece vinto il premio come migliore moto del 2005 redatto dall'autorevole rivista tedesca Motorrad. Assegnato poi dai tedeschi è dire tutto. :smt038 Cercavo infatti una moto *diversa dalle altre* e che non fosse di dominio *pubblico*; agile ma allo stesso tempo potente, con un motore che potessi *capire* e *sentire*. Sopratutto mansueta ed affidabile... Con la MT-01 ho trovato tutto questo.
  9. > dovrebbero spendere qualche oretta a piantonare i luoghi in questione Sindaco permettendo... perchè quali *ospiti* turisti sembra godano di particolari cure :smt012 Si tratta di una situazione già da tempo denunciata. Infatti in alcuni punti hanno chiuso con dei guard-rail le piazzoline; ma ciò nondimeno ha scoraggiato surfisti e bagnanti a piazzarsi sui bordi della già stretta corsia. Per chi non conosce la strada risultano veramente inaspettati questi ostacoli impovvisi dietro le curve. Morti anche da parte di questi sportivi - va detto; spesso investiti. > BMW F650, MI SEMBRA IL TRICICLO DI MIO FIGLIO! Sono passato anch'io, dopo un lungo periodo di *assistenza* motociclistica, su una Kawasaki ER6n. Appena acquistata, il primo anno e percorsi oltre 8 mila Km, mi sembrava (rispetto i miei ricordi motociclistici furistradistici) una gran moto ed un gran motore. Poi, una volta raggiunta una maggiore sicurezza di guida, ho visto la MT-01 e li sono caduto nella tentazione :smt054 Quando poi ho fatto alcune uscite con il mio miglior amico (deceduto purtroppo a marzo causa marocchino contromano) che aveva acquistato assieme a me la ER6n, scambiandoci le moto, ho notato l'abisso :smt103 e mi sono venute in mente le frasi lette in diverse recensioni: chi scende da una MT-01 per salire in sella di qualunque altra, ne sente immediatamente la nostalgia. Contiamo quindi su di te quale mentore *legislativo* nelle questioni più controverse! Tienici sempre ben informati sui autovelox che piazzate in zone :smt098 (scherzo naturalmente)!!
  10. > lo stronz@ne se ne va quasi del tutto indisturbato. Immaginavo... :-? > prevede (Art.207) il pagamento immediato nelle mani dell'accertatore; Vale anche per le multe municipali? Quelle di divieto di sosta o sosta *selvaggia* (lungo le piazzole della gardesana - vedi surfisti arditi che dietro le curve si piazzano quasi di traverso - per esempio...). Perchè non so se queste arrivano poi a destinazione. Ho sentito alcuni di questi turisti che allegramente si vantavano di non pagarle mai. :twisted: > Spero di non avervi frantumato i cosidetti. Assolutamente. Anzi fa piacere sentire pareri *interni* di un fratello di orco direttamente coinvolto. Ma la passione per la nostra MT ti è venuta perchè sei un agente in moto?
  11. > quasi a 90 ° + o - 5 % . Art. 259 Regolamento (Art. 100 Codice della strada) (Modalita' di installazione delle targhe) 1. Gli alloggiamenti devono essere tali che, a seguito del loro corretto montaggio, le targhe presentino le seguenti caratteristiche: 1. posizione della targa posteriore nel senso della larghezza, con esclusione delle targhe d'immatricolazione dei rimorchi, dei rimorchi agricoli e delle macchine operatrici trainate: la linea verticale mediana della targa non puo' trovarsi piu' a destra del piano di simmetria longitudinale del veicolo e in ogni caso, nei veicoli trainati, deve essere assicurata una congrua distanza tra targa d'immatricolazione e targa ripetitrice. Il bordo laterale sinistro della targa non puo' trovarsi piu' a sinistra del piano verticale parallelo al piano longitudinale di simmetria del veicolo e tangente al luogo in cui la sezione trasversale del veicolo, larghezza fuori tutto, raggiunge la sua dimensione massima; 2. posizione, nel senso della larghezza, delle targhe d'immatricolazione dei rimorchi, dei rimorchi agricoli e delle macchine operatrici trainate: tali targhe devono essere poste in prossimita' del margine destro del lato posteriore del veicolo, senza oltrepassare tale margine; 3. posizione della targa rispetto al piano longitudinale di simmetria del veicolo: la targa e' perpendicolare o sensibilmente perpendicolare al piano di simmetria longitudinale del veicolo; 4. posizione della targa posteriore rispetto alla verticale: la targa e' verticale con un margine di tolleranza di 5ø. Tuttavia, nella misura in cui la forma del veicolo lo richiede, essa puo' essere anche inclinata rispetto alla verticale di un angolo non superiore a 30ø, quando la superficie recante i caratteri alfanumerici e' rivolta verso l'alto e a condizione che il bordo superiore della targa non disti dal suolo piu' di 1,20 m; di un angolo non superiore a 15ø, quando la superficie recante il numero di immatricolazione e' rivolta verso il basso e a condizione che il bordo superiore della targa disti dal suolo piu' di 1,20 m; 5. altezza della targa posteriore rispetto al suolo: l'altezza del bordo inferiore della targa dal suolo non deve essere inferiore a 0,30 m, e a 0,20 m per i soli motoveicoli; l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo non deve essere superiore a 1,20 m. Tuttavia, qualora sia praticamente impossibile osservare quest'ultima disposizione, l'altezza puo' superare 1,20 m, ma deve essere il piu' possibile vicino a questo limite, compatibilmente con le caratteristiche costruttive del veicolo, e non puo' comunque superare i 2 m; 6. condizioni geometriche di visibilita': la targa posteriore deve essere visibile in tutto lo spazio compreso tra quattro piani, dei quali: due verticali che passano per i due bordi laterali della targa, formando verso l'esterno un angolo di 30ø con il piano longitudinale mediano del veicolo; un piano che passa per il bordo superiore della targa formando con il piano orizzontale un angolo di 15ø verso l'alto; un piano orizzontale che passa per il bordo inferiore della targa (tuttavia, se l'altezza del bordo superiore della targa dal suolo e' superiore a 1,20 m, quest'ultimo piano deve formare con il piano orizzontale un angolo di 15ø verso il basso); 7. determinazione dell'altezza della targa rispetto al suolo: le altezze di cui alle lettere d), e) ed f) devono essere misurate a veicolo scarico. 2. E' ammesso l'uso di cornici portatarga a condizione che siano di materiale opaco e che ricoprano il bordo della targa per una profondita' non superiore a 3 mm. E' vietato applicare sui portatarga e sulle teste delle viti di fissaggio materiali aventi proprieta' retroriflettenti. E' vietato applicare sulla targa qualsiasi rivestimento di materiale anche se trasparente ad esclusione dei talloncini autoadesivi di cui all'art. 260.
  12. > contravvenzione per mancato rispetto della precedenza Probabilmente solo se lo avessero visto sul fatto; raccontato da me in un secondo tempo non penso si possa fare nulla. Forse facevo prima a piantarci un bel calcione sulla fiancata... :smt093 Qui i turisti (gran parte sono teutonici come me) sono veramente una piaga. Sarei curioso di sapere se poi le multe le pagano... Quando giro in Germania mi sogno di girare piantandomi inmezzo alla strada ai 40 Km/h guardando il paesaggio. Ci ho provato a farlo a Tegernsee (un lago della Baviera sulla strada verso il Brennero) tanto per vedere come si comportano loro con i turisti esteri. Non vi dico come suonano ed agitano il dito in segno di *non si fa*.
  13. Ogni tanto capita di imbattersi in discussioni che hanno lo scopo di suggerire un comportamento difensivo legale in caso di problemi sia con altri utenti della strada che burocratici. Secondo me potrebbe essere il caso di una sezione dedicata nella quale farci aiutare da chi di noi ha esperienza in questo campo (mi sembra di aver letto sui profili che abbiamo anche un poliziotto ed un avvocato tra i proprietari dell 'orco)... :smt100 Porto un caso abbastanza stupido ma emblematico sulle sempre più gettonate (dagli uffici tecnici urbanistici) *rotonde*. Oggi ad esempio, mentre stavo per uscire da una rotonda trafficata in zona industriale, con tanto di freccia e, per fortuna, ad andatura tranquilla, una ford fiesta (anni '80 bicolore rosa e verdino pisello targata Germania dell'est con a bordo una copia di mezz'età) è entrata nella rotona dalla laterale prima della mia uscita senza rispettare lo stop. Grazie ai miei passati di fuoristrada ho sterzato a sinistra andando a finire sull'aiuola - arando e sfoltendo cespugli e piantine varie. Sono riuscito a fermarmi senza danni appena in tempo per vedere la faccia del guidatore stralunata che mi guardava come se avesse visto un pazzo, alzando le spalle facendo segno di scusarsi. =D> Non si fermato a scusarsi o a verificare se aveva procurato danni; semplicemente a tirato dritto. Saltato in sella l'ho raggiunto per chiedergli di fermarsi ma se ne fregato ed ha fatto lo gnorri. Intuita la via, l'ho preceduto ed ho percorso qualche Km per verificare se riuscivo a trovare qualche pattuglia... Nulla ovviamente. Poi ho desistito. Per fortuna tutto è andato bene. Domanda: se trovavo una pattuglia che cosa avrebbero potuto fare? :?:
  14. > Spero solo non si rompa sta' catena. Secondo me abbiamo un mezzo di altissima qualità - catena compresa! :smt023 Anche la mia è del 2005; sebbene 1900 Km li abbia fatti il primo proprietario. Attualmente ne ho 7 mila ma non ho mai avuto necessità di registrare la catena. Mi sono affidato ai diversi tagliandi dove ci ha pensato il concessionario (l'ultimo dei 5 mila effettuato da poco). Sebbene usi molto il freno motore e faccia diverse strade di montagna, non mi è sembrato che si sia mai *mollata*. Adesso dovrò andare per il *richiamino* in garanzia ed approfitterò per fare due chiacchere con il meccanico Yamaha dove mi farò dare la sua esperienza...
  15. Attualmente sto utilizzando lo spray della tedesca Fuchs-Silkolene TITANIUM CHAIN GEL (che ha il classico colore bianco). Ho però anche acquistato (d'occasione su ebay) lo spray Bardahl High speed chain di cui ho letto molto bene. Entrambi sono prodotti per catene O-Ring autolubrificanti. Ho letto interventi positivi in diversi forum, sopratutto riguardo il suo potere di penetrazione nelle maglie e durata adesiva a tutte le temperature. Sono da evitarsi sempre e comunque prodotti non specifici che possono addirittura danneggiare la catena, corona e pignone.
  16. > Il decalogo dello scooterista moderno .. [cut] > ... Rispondigli per le rime. Chi ha scritto queste parole ha avuto la mia stessa impressione; ed è anche riuscito a dipingere un quadro veramente vicino alla realtà! :smt023 Deve essere un genio! :smt038
  17. Non indicate DOVE fate le prove... questo è un forum pubblico. Non vorrei che poi vi facessero la posta :smt002 Già quando organizzano i raduni ci si trova spesso con i *cacciatori* di posta.. :-$
  18. > ...poco ma spesso. Circa ogni 500/600 km. Quoto quanto dice FabioTV. Va anche detto che mettere troppo grasso nella speranza che duri di più è falso; resta forse visibile sull'esterno (raccogliendo polvere e porcheria varia!) ma ti si seccherebbero le maglie interne logorandoti la catena. Quello che succede con troppo grasso è che appena ci dai un pò dentro, complice il risucchio d'aria sulle terga, ti ritrovi con schizzi di grasso sulla giacca. Cosa che rompe parecchio, obbligandoti a smacchiature piuttosto elaborate (petrolio bianco+sapone e olio di gomito!). Te lo dico anche per esperienza. Mooolto meglio quindi spruzzare del ottimo grasso per catene (con o-rings / autolubrificanti come le nostre) ad alta penetrazione e adesività (spruzzando sempre sull'interno della catena). Alla fine del trattamento eliminare tutto il grasso in eccesso - che comunque salterebbe via alla prima smanettata. Personalmente ungo la catena dopo 3-4 pieni; appunto i 5-600 Km indicati. Ciao,
  19. OK; ho aderito all'elenco. Porto con me un CB1300 (Luciano) con il quale facciamo qualche giretto di tanto in tanto. Itinerario prescelto è quello via sponda bresciana del Garda. Se ci fosse qualcuno di strada, avvertitemi.
  20. Vi riporto una comunicazione che ho ricevuto oggi da Tingavert.it in cui sono ugualmente iscritto; stavo facendoci un pensierino e chiedevo anche a voi se qualche altro orco si voleva riunire a questo gruppo *misto* di centauri. Vi riporto la comunicazione: >> Gardalake in trasferta !!! Domenica 23 (o 30 se piove); si parte da Brescia alle 8.30, si va a Piacenza in autostrada (meno di 1h); si arriva a Bobbio alle 10.30 (130km); si sale sul monte Penice fino al santuario; si scende fino a Sala Mandelli (50km di curve da Bobbio) per pranzare all'agriturismo che ho individuato, 25€ per un pranzo davvero abbondante e gustoso, antipasto, 2 primi, 2 secondi, contorno, dolce e vino, cucina piacentina. Per il ritorno, Piacenza e Brescia, anche evitando l'autostrada. Bisogna però prenotare il pranzo e ho bisogno di sapere entro il mercoledì i partecipanti. per il momento scrivete a supercazzola . a breve il modulo di iscrizione on line http://www.motoclub-tingavert.it/module ... c&t=171176 <<
  21. Forse è proprio l'educazione stradale - o meglio il buon senso ed il rispetto per il prossimo che sono decaduti. In generale sicuramente in tutte le categorie di motociclisti; poi, per qualche oscuro motivo, nella famiglia degli scooteristi c'è una certa concentrazione di *arditi* in più. Qui magari ci vorrebbe qualche studio statistico, semmai ne siano stati fatti in giro - magari da qualche costruttore. Certo che se il metro dei piloti di scooter è quello che vediamo tutti i giorni, mettendogli tra le mani il Gilera GP800 di 235 kg e 200 Km/h (con un passo maggiore della nostro orco), si annunciano affari d'oro per le municipali e grandi problemi per la Stradale e l'Arma... :-? Non è ne uno scooter da città (voglio proprio vedere come lo spostano quando è a cavallo di uno scalino - magari in leggera pendenza tra le macchine) ne ovviamente una moto. Ma scommetto quello che volete che ne venderanno una marea anche se costa oltre 12 mila Euri; sicuramente più del Suzuki B-King.
  22. > intanto in pista il contachilometri mi ha detto 237. Immagino che con la tua preparazione stage2 il limite dei 5.250rpm sia in qualche modo non attivo. Hai dato un'occhiata a quanti giri hai portato l'orco?
  23. Io invece in quei anni giravo con un MOTO GUZZI DINGO 3 marce rosso e bianco del mio amico del cuore Gigi (uno guidava e uno sedeva dietro - a turno). Dopo lavoro (e si perchè allora si poteva già *lavorare* senza le vergognose limitazioni di oggi) si usciva la sera assieme a *pesca* di ragazze su e giù per la sponda veronese del Garda :smt007 Non avevamo nemmeno gli anni per un cinquantino ma non c'erano problemi. Poi sono passato ad un Gilera 50cc usato (tipo cross - ma non ricordo il modello) ed a 16 finalmente mi acquistai un TGM con motore Hiro (allora era il top nel motocross). Dopo un paio di anni (anche per esigenze di lavoro) ho provato il PX150 - che ho tenuto una sola stagione vendendolo e acquistandomi una Moto Villa da regolarità. Subito dopo ho messo su famiglia e le priorità (anche economiche) hanno visto pian piano escludere la moto dal mio tempo. Mi sono mancati però i giri turistici e scambi di saluto tra centauri. Un'abitudine che ho assunto solo in questi ultimi anni dopo il *ritorno di fiamma* motociclistico. Effettivamente non esistevano le performances che oggi sono già presenti sul più semplice dei cinquantini. Forse anche per questo oggi chiunque può salire in sella e sfogare i suoi peggiori istinti anche senza una minima esperienza motociclistica.
  24. Proprio tanto per far due parole con voi.... (senza cattiveria, per carità.. solo un po di satira!) Oggi, per l'ennesima volta, ho notato la disinvoltura con la quale uno scooter targato (over 50cc) mi ha *bruciato* in terza fila mentre passavo sulla destra alla colonna di tedeschi (pericolosissimi!) sulla gardesana. :shock: Ora, è ben vero che viaggiavo senza fretta, ma i 70 li facevano tranquillamente ed eravano sui rettilinei di Malcesine Paina (zona piuttosto trafficata e piena di laterali). Da quando ho ripreso ad andare in moto (vengo dal fuoristrada agonistico anni '70), qualche anno fa, ho notato l'estrema agilità (se chiamarla così) con la quale questi motociclisti spesso abbigliati da spiaggia (infradito e spesso senza maglietta) o in giacca e cravatta, zigzagano ondeggiando tra le vetture, passano in velocità millimetricamente anche sulla destra sulle rotonde e lungo colonne di veicoli in movimento (e non sempre in città dove passare a destra è consentito). Ho anche notato un nuovo tipo di *portamento* del pilota; schiena dritta e ginocchia e gomiti ben larghi e aperti. Forse una nuova tecnica per una migliore penetrazione all'aria :-k Eppure le misure di questi motocicli sono spesso maggiori delle nostre; non parliamo poi delle caratteristiche stradali, di frenata o controllo sul bagnato. Il mese scorso, tanto per fare un esempio, uno di questi scooteroni si è schiantato (purtroppo il pilota è morto sul colpo) a 138 Km/h (tachimetro trovato bloccato su questo valore) su una Volvo70 famigliare *spostandola* addirittura di qualche metro; su un tratto di strada trafficato ed intersecato da numerose traverse *cieche*. Non per colpa sua; l'imbecille belga della Volvo ha fatto una svolta ad U improvvisa bloccando il trafffico. Sul quel tratto di strada c'è ovviamente il divieto dei 50. Mi sembra che si tratti di una tipologia particolare di motociclisti; che ai miei tempi (anni 80) non c'era. A parte il mitico Ciao, che truccavo selvaggiamente :smt077 (molto fumo e poco arrosto) non è che i *Vespisti* brillavano tanto. Io stesso ho acquistato la prima PX150 bianca della zona - quasi subito schiantata in derapata sul bagnato (piegato troppo!)... e venduta immediatamente. In questi due anni che sto girando con l'orco, e viaggio anch'io *lungo* e dinamico, ho però notato che di fronte a queste manovre spericolate io *non sono nessuno* :oops: Mi sa che dovrò andarmi a fare qualche corso di aggiornamento... Forse oggi si gira in questo modo :smt098
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