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Lito

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Tutti i contenuti di Lito

  1. Il sito consultato è il sito ufficiale Yamaha, mi sembra un po' strano che sia sbagliato. Tra l'altro ieri ho notato che i due collettori nella parte compresa tra il raccordo e il blocco hanno incisi un codice ciascuno. A me sono i seguenti: Collettore di destra senza lamba: Yamaha 5YK2 (stesso codice del primo messaggio) Collettore di sinistra con sonda lamba: Yamaha 5Yk1L Due codici diversi che, senza la possibilità di confrontarmi con altre MT, mi lasciano pensare che sia vero quanto detto prima. Magari chi ha voglia di controllare potrebbe confutare o confermare la mia ipotesi
  2. Lito

    (MT-03) Stranezze di mamma Yamaha

    Avete mai provato ad inserire il vostro numero di telaio su questo sito, segnalato in un'altra discussione da Gerribs, (facendo click su scarica "Scarica i cataloghi ricambi Yamaha") e confrontare il vostro modello di MT-03 che il portale indica con l'anno di immatricolazione indicato sul libretto? Io ho provato proprio ieri e il risultato è abbastanza curioso: Dati portale: MT-03, codice 5YK2, anno 2007 Dati libretto: data di prima immatricolazione 10/02/2010 Tralasciando che mi sembra un po' insolito che un concessionario venda ad un cliente una moto costruita due/tre anni prima, la vera stranezza è che non ho idea se la mia moto sia la versione Euro2, Euro3 oppure ex-Euro2 trasformata a Euro3. Voi direte: "Vedi sul libretto, no?". Sul libretto infatti è omologata Euro3 (ulteriore conferma sarebbe la potenza riportata se non fosse che è stata venduta depotenziata e quindi riporta 25 kW e non la piena potenza) MA stando al portale dei ricambi originali dovrebbe essere una Euro2. Perché? Perché, da quello che ho capito, l'unica differenza tecnica tra Euro2 e Euro3 è la presenza della sonda lamba sul collettore sinistro (stando seduti sulla sella). Il portale mi dice che il collettore di ricambio per la mia versione (5YK2) non presenta la sonda mentre sulla mia moto la sonda, magicamente, è presente. Mi sono dato la seguente spiegazione: la moto è uscita dalla casa come Euro2 ed è rimasta molti anni invenduta (in concessionario o in deposito). Quando è arrivato il momento di immatricolarla la legge non permetteva più l'immatricolazione di veicoli Euro2 ma solo Euro3 e quindi l'unico modo possibile per farlo era la sostituzione del collettore sinistro con uno che presentasse la sede per la sonda e ovviamente la sonda stessa. Probabilmente per molti di voi ho scoperto l'acqua calda, invece per quanto mi riguarda è stata una scoperta abbastanza inaspettata.
  3. Il problema dei cuscinetti è che vanno scelti PRIMA in base al carico che devono sostenere e poi in base al diametro del mozzo, se volessimo cambiarli mettendone altri equivalenti e magari risparmiare qualcosa andrebbe prima individuato con quale carico sono stati scelti quelli di serie e poi con quel valore scegliere il nuovo dal catalogo (SKF, FAG, ecc...), o almeno chi ci vende i cuscinetti "aftermarket" dovrebbe essere certo di questa cosa. Io col pericolo di prendere un cuscinetto inappropriato andrei sempre alla Yamaha, pur sapendo che probabilmente spenderò il doppio, ma meglio star sicuri.
  4. Suberbiker mi hai salvato la trasmissione, grazie assai :im Not Worthy:
  5. La casa ci dice quando la catena è tesa poco, non dice però quando è tesa troppo. Io posso decidere di lasciare un intervallo di movimento alla catena di circa 1 cm (0.5 cm in alto e 0.5 in basso), tanto il manuale me lo permette perché sono entro i 4-5 cm; però questo intervallo potrebbe (sicuramente lo è) essere troppo ristretto e la catena quindi risulta troppo tesa.
  6. E se facessimo una domanda al contrario? Come facciamo a capire la tensione ottimale della catena? Vi spiego il mio problema: l'altro giorno ho tirato un po' la catena in modo che avesse un gioco di circa 1 cm in alto e quasi nullo verso il basso. Ho però l'impressione che sia troppo tesa perché quando faccio girare la ruota sul cavalletto posteriore la catena, nella parte sotto il forcellone, trema. Esiste secondo voi un intervallo all'interno del quale la catena è troppo tesa?
  7. Bellissima e interessantissima spiegazione, davvero complimenti! Attendiamo con più impazienza i commenti di Sergio piuttosto che una domenica soleggiata
  8. Il messia degli oli ti piace di più? Comunque grazie
  9. Lito

    Dinamometrica si...o no?

    Alla fine, leggendo ciò che avete scritto voi e qualche altro forum, l'ho presa. Visto che non ho in programma lavorazioni particolari ne ho presa una molto economica: Unitec 20807 che va da 10 a 200 Nm, 25€ spedita da Amazon. I commenti sono praticamente tutti positivi ma comunque non mi aspetto niente di eccezionale. La testerò subito con coppie medio/alte non appena andrò a operare sul perno ruota anteriore (72 Nm) e il dado ruota posteriore (150 Nm). Vi farò sapere se ne sarà valsa la pena
  10. @etorty Visto che a quanto pare sei il mago degli oli, che olio hai messo? Quello (teoricamente) più performante
  11. Lito

    (MT-01) MITAS Sport Force +

    @Stefano (ELMAKAKO) Dopo aver letto tutte queste belle cose su queste gomme stavo pensando di provarle sulla 03, se non che in un'altra discussione nella sezione 03 era sorto l'interrogativo riguardante il fatto che queste gomme possano o meno essere più larghe di quanto dichiarato dalla casa. Per caso potresti controllare se i tuoi pneumatici rispettino le misure di larghezza indicate (120 avanti e 190 dietro credo) ? Grazie
  12. Si ho capito, ma come si fa a dire a priori?
  13. Ehm la domanda sorge spontanea: cosa ti porta a dire quanto appena scritto?
  14. Ma......la larghezza non è standard in base alle specifiche di costruzione? Nel nostro caso 160 il posteriore e 120 l'anteriore sia se monto le Sport Race + sia se monto le Arlecchino Sport Tennis 3.1
  15. Ragazzi qualcuno monta o ha avuto modo di testare le Sport Race + come set completo? Non dovrebbero discostarsi molto dai loro predecessori e quindi dai buoni feedback di Alessio (credo)
  16. Lito

    Dinamometrica si...o no?

    Buonasera a tutti, sin da quando sfoglio il manuale di officina mi ha sempre colpito il fatto che quasi per ogni bullone/vite (per non dire tutte) è riportata la coppia di serraggio consigliata, ovviamente credo che la maggior parte di noi sviti e soprattutto avviti tutto senza curarsi di questi valori consigliati. Secondo voi rispettare questi valori (e quindi comprare una chiave dinamometrica per stringere ogni minima parte seguendo pedissequamente le coppie del manuale) fino a che punto può avere senso? E' chiaro che si presuppone il fatto che nessuno sia così folle da stringere pure le viti più esili con la pistola pneumatica. Leggendo qua e là ho visto che sono spesso usate per serrare bulloni in materiali particolari come i telai in carbonio delle biciclette, oppure per i bulloni delle testate dei blocchi motore o i perni dei manovellismi e così via. Di chiavi dinamometriche ce ne sono parecchie in rete, partono da circa 25€ (con intervalli addirittura di [10;210 Nm]) fino a raggiungere i 200€.
  17. Si Omar il mio era un mero confronto di prezzo accentuato dall'ignoranza di non avere un termine di paragone adeguato. E' come se (sto inventando tutto) comprassi una penna Bic a 1€ e poi vedessi una penna Staedtler a 10€ e mi chiedo come mai questa differenza di prezzo se alla fine entrambe servono per scrivere, non sapendo che quest'ultima ha la punta in Tungsteno e ti risolve i compiti in classe. Non so se ho reso l'idea
  18. In realtà non so se prendere uno o due flaconi. Se è vero che ne vanno 0.570 L a stelo ne servirebbero due (portando all'estremo la puntigliosità). Ma probabilmente è sbagliato il termine di paragone che sto adoperando: 4L di Motul 7100 10w40 pagati 40€ spediti, unito al fatto che fino a qualche settimana fa sapevo solo i prezzi degli oli da cucina
  19. Infatti ho già messo il Pro RSF 10W nel carrello di eBay Anche se devo dire che costicchia: 13€/L + 6€ s.s.
  20. No Munta se rileggi bene il mio messaggio ti accorgi sicuramente che ho letto e capito i due metodi di inserimento olio (570 mml e/o 95 mm di distanza tra il pelo libero dell'olio e l'estremità superiore dello stelo). Quello che volevo capire, forse mi sono espresso male, è quale strategia adoperare per mettere la giusta quantità: Versare direttamente 570 mml di olio non curandoci della distanza sopraccitata Iniziare a versare l'olio e fermarsi al raggiungimento dei 95 mm senza misurare la quantità d'olio inserita Oppure stiamo facendo tanto rumore per nulla perché a 570 mml di olio inserito corrisponde sempre la distanza indicata dal manuale
  21. Ottimo avevo capito bene il loro posto. Si immagino che il lavoro si possa fare anche a moto sul cavalletto laterale se parliamo solo degli spessori però visto che mi trovo faccio un lavoro come si deve e cambio anche l'olio che non vede la luce da minimo 5 anni, e per drenare tutto l'olio non penso ci siano altre soluzioni. Resta l'interrogativo della quantità di questo, che penso valuterò nel momento stesso in cui lo verso
  22. Accantonando un attimo il discorso olio vorrei capire se ho ben compreso le operazioni che devo fare per montare gli spessori del Munta, cambiare l'olio e soprattutto (cosa poca scontata per me) dove vanno messi questi ultimi. Dal manuale di officina ho capito quanto segue: Mettere la moto in sicurezza sui cavalletti/crick Smontare nell'ordine: pinze anteriori, parafango, perno ruota e ruota anteriore. Sfilare dalla piastra le due forche. Svitare il tappo superiore e togliere gli elementi 1, 2, 3, 4 e 5 della foto del manuale a fine post Scaricare tutto l'olio appendendo a testa in giù come salumi le due forche. Controllare la lunghezza della molla libera e pulire in qualche modo lo stelo da dentro Riempire con l'olio nuovo le forcelle secondo la quantità indicata Inserire nell'ordine in cui seguono: molla, rondella, distanziale, spessore del Munta, guarnizione nuova e ingrassata insieme al tappo Rimontare le forche ricordandosi di sfilarle di 7mm rispetto alla piastra Rimontare tutto il resto Ammesso che non abbia fatto errori con la sequenza delle operazioni e la posizione degli spessori mi domando: Smontare completamente le forche e quindi sostituire parapolvere, paraolio, boccole e tutto il resto che riporta la figura in basso non serve, giusto? Il bullone n° 9 nella foto è altrettanto esente dallo smontaggio, giusto? Mi sembra di capire che i nostri steli non hanno il bullone drenante come molte altre forcelle Togliendo le pinze dei freni dai dischi dovrei fare uno spurgo dopo averle rimontate? Quantità d'olio: il manuale è un po' ambiguo su questo punto perché dice di riempire ogni stelo con 570 cm3 di olio (che dovrebbero corrispondere a 570 mml) e poi dice quanto riportato nella seconda foto a fine post. Quale delle due indicazioni dovrei seguire? O sono equivalenti? Grazie in anticipo per la pazienza
  23. @Munta Siccome hai detto che hai fatto più volte la modifica degli spessori interni presumo che tu conosca un tornitore di fiducia che ha realizzato più volte gli stessi pezzi. Io purtroppo non ne conosco nessuno e vorrei evitare di andare al primo che google mi indica. Sarebbe un problema farli realizzare per me e spedirmeli? Magari ne parliamo in privato perché questo non è il posto adatto. Per ciò che concerne l'olio ho fatto qualche calcolo e ho dedotto che per l'uso che faccio/farò della moto (sportivo con qualche salto in pista) è importante avere una frenata vigorosa e quindi devo salire con il valore cSt partendo magari da un valore a 40°C di quasi 15 cSt più elevato di quello che (forse) si trova adesso (cioè quello che ha consigliato Etorty) e soprattutto ha un indice di viscosità tra i più elevati della tabella
  24. Lito

    (MT-03) Cavalletti alza moto

    Quindi con un cric e magari una tavola di legno riesci comunque a stare tranquillo per operare sulle forche? Magari mettendo anche il cavalletto posteriore
  25. Non lo so Giovanni, mi sembra un po' "da bar" come interpretazione, senza offesa ovviamente Ci sono molte cose da tenere presente che non possono esulare dalla spiegazione secondo me: perdite di carico nel condotto, onde di compressione generate dalla corsa di espulsione del cilindro e relativa risonanza, la pressione a cui escono i gas residui, la contropressione che si genera durante la corsa di espulsione, forse anche il fatto che esiste un istante in cui le valvole di aspirazione e scarico sono entrambe aperte, ecc. Effettivamente il sistema di scarico è molto più complicato di quello che sembra ma sono sicuro che il motivo si cela dietro questi concetti. Magari alla fine si ritorna alla conclusione di Giovanni ma è molto più bello esserci arrivati ragionando e non per sentito dire dall'amico che l'ha saputo da un suo amico che l'ha letto su un forum dove l'ha scritto un meccanico che l'ha saputo da.... P.S. Ho corretto subito Enrico
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