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Lito

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  1. Il cavo dell'acceleratore lo hai controllato?
  2. Secondo me se lo spazio tra la ruota e il terreno è parecchio sarebbe meglio se questa invece di toccare terra venisse sorretta da qualcosa posto sotto di essa, qualsiasi cosa va bene, un mattone, una cassetta della frutta, una scatola rigida, ecc. Io comunque ti consiglio vivamente l'acquisto di un cavalletto posteriore, costa poco ed è utilissimo, se non fondamentale, per una moltitudine di lavori. Finora tra tutte le diavolerie che ho comprato per la moto il cavalletto è nella top five delle più utili.
  3. Ciao Ivan, ti racconto la mia esperienza che probabilmente può tornarti utile: ho smontato le forcelle questo inverno seguendo questa procedura e non ho avuto problemi né nel toglierle né tanto meno nel rimontarle. All'inizio avevo a disposizione un cavalletto posteriore e due cric: uno classico da officina e uno centrale tipo quelli da cross. Mi sono trovato molto male con questi ultimi due perché una volta posizionata la moto sul cavalletto posteriore non riuscivo a sollevare la ruota anteriore da terra senza che la moto non si alzasse anche dietro. Mi spiego meglio: immagina la moto come se fosse un'asta incernierata nel punto dove il nottolino del forcellone giace nella forchetta del cavalletto, la mia idea era quella di sollevarla con l'ausilio del cric, spingendo da sotto il blocco e stando attenti a NON spingere dalla coppa dell'olio, facendola ruotare attorno al punto in cui era incernierata MA la moto in realtà si sollevava completamente, orizzontalmente. Senza tirarla per le lunghe ho abbandonato questo metodo (causa la poca stabilità in cui la moto rimaneva sollevata e la mia scarsa praticità nel trovare una soluzione) e ho usato una gru da officina (quelle per estrarre i motori) e l'ho sollevata da sotto il canotto di sterzo. Per togliere le forcelle si fa più tempo a scriverlo che a farlo: togli nell'ordine parafango, pinze (sono solo due viti a pinza) facendo attenzione a NON premere la leva del freno per tutto il tempo che le pinze staranno senza disco, perno ruota (ti serve una brugola da 19), ruota, allenta le viti sulle piastre e le sfili. Per rimontare il procedimento è lo stesso ma al contrario, facendo attenzione, come già hai detto, a prendere la misura precisa di quanto sfilarle dalla piastra. Coppia di serraggio del perno ruota se non ricordo male è 92 Nm. Per quanto concerne il mono il discorso è diverso perché se non fai in modo che il forcellone sia sorretto da sotto, ammesso che tu riesca a togliere i perni, la moto si chiude come un libro non appena togli il mono. Metti qualcosa sotto la moto, sotto l'asse che collega il forcellone al telaio, oppure appendila aggangiandoti sempre là sotto, oppure metti un bastone bello spesso al posto del mono, insomma fai in modo che la moto non diventi un portafoglio Perdona la mia prolissità e spero di esserti stato utile. P.S. Sergio Cariddi del forum ha fatto esattamente la stessa cosa che vuoi fare tu, se lo contatti sicuramente ti saprà dare tutte le risposte che cerchi.
  4. Don ma queste cartucce vanno accoppiate agli spessori per il precarico molla oppure una volta montate queste possiamo eliminarli?
  5. Con tutto il rispetto, a mio avviso, l'ultima frase te la potevi benissimo risparmiare, Eugenio. Un messaggio perfetto dove spieghi meticolosamente ciò che accade in un mono, rovinato da una manciata di parole. Va bene divulgare informazioni tecniche ed esprimere le proprie opinioni, il forum esiste proprio per questo, ma non va bene sminuire il lavoro di altre persone solo perché si discosta dal proprio.
  6. Aspettiamo con ansia che Roberto provi il binomio "accrocchio lambda di Mandrake + versione IAT di Belinassu". Forse è questo l'ultimo step per sbloccare la tanto agognata sesta marcia
  7. Veramente molto interessante Andrea, bellissimo blog! Però avrei una domanda, pura curiosità perché è sicuramente interessante il tuo parere: come mai sostieni che l'accrocchio sia inutile? Sui modelli di moto lambda-dotati sappiamo che esiste l'area closed loop in cui l'ECU legge solo i dati provenienti dalla lambda e non dal sensore aria, mentre nell'area open loop succede l'esatto opposto. Abbiamo visto in un altro topic simile in questo forum che l'area dei closed loop dichiarata da Dynoject è molto vasta per il nostro motore (addirittura fino al 60% di farfalla aperta) e quindi in teoria lavorerebbe di più il lambda optimizer (accrocchio) che il sensore aria modificato, sempre sulle moto euro3 dotate della sonda ovviamente. Sulle euro2 sprovviste di questa è esattamente come sostieni tu, sulle euro3 lambda-dotate avrei qualche interrogativo d'altronde entrambi svolgono lo stesso "grasso" lavoro escludendosi a vicenda
  8. Anche io penso che mettere una pompa a vuoto collegandola alla batteria sia la soluzione migliore, non a caso tutti i motori che nascono con il carter secco depresso sfruttano una pompa di recupero olio surdimensionata che aspiri olio e vapori. Il problema, come detto prima, è che se non facciamo sfogare questo vuoto inserendo una valvola di sfogo il pistone farà fatica a salire e non avremo risolto niente. In alcune vetture di fsae dove il carter secco è stato riprogettato ex novo si usa proprio questo metodo (pompa surdimensionata e vacum relief valve). Surdimensionare la nostra pompa di recupero olio penso sia fuori discussione. Ovviamente non c'è da aspettarsi mica 10 cavalli in più Comunque in SBK è vietato ma in GP mi sa di no, in F1 inutile pure che ve lo dica
  9. Lito

    Manutenzione radiatore

    Buon pomeriggio a tutti Come il titolo suggerisce volevo sentire qualche parere sulla manutenzione del radiatore, che spesso e volentieri viene completamente dimenticata. Dovendo cambiare il liquido refrigerante (che sicuramente non sarà stato cambiato dal vecchio proprietario) ritengo opportuno lavare il radiatore anche dall'interno piuttosto che limitarsi soltanto a togliere gli insetti con un po' d'aria compressa. Ho visto che in rete ci sono migliaia di metodi proposti: diluire nel radiatore con ancora il liquido vecchio inserito specifici prodotti detergenti per radiatori, far girare la moto per un po' di minuti e poi scaricare tutto; tenere il radiatore una notte a bagno in acqua calda; metterci dentro l'aceto; aggiungere il Viakal e lo stesso far girare per un po' il motore...insomma la lista può continuare. Voi che metodo usate per lavarlo dall'interno? E, conscio del fatto che sono tutte elucubrazioni mentali, preferite usare un liquido già diluito o uno concentrato da diluire con acqua distillata? Avete qualche marca particolarmente valida o della quale vi fidate di più? Grazie in anticipo
  10. Rispolvero questa discussione molto molto interessante. Non solo i motori di F1 e del GP di allora ma anche gli attuali hanno posizionato nella camera di manovella una bella pompa di recupero surdimensionata che aspira via tutta quell'aria densa di olio e vapori, implementata anche dalle eventuali perdite delle fasce elastiche (blow by), che non fa bene per niente all'albero a gomiti. Ho cercato di capire come viene recuperato l'olio dalla nostra camera di manovella ma non riesco a capirlo fisicamente dal manuale di officina, sicuramente voi lo saprete. Come ha detto Superbiker creare una depressione sotto il pistone risolve il problema della discesa ma di certo peggiora quello della salita, ecco perché andrebbe inserita una vacuum relief valve per evitare che questa depressione crei svantaggi piuttosto che eliminarli.
  11. Proprio per questo mi chiedevo (non solo io) se visti i buoni risultati dei primi test fosse disponibile, in futuro, come lavorazione speciale. Come ad esempio la modifica al corpo farfallato che viene spedito, modificato da voi e rispedito al mittente.
  12. Personalmente già il serbatoio aggiuntivo senza regolazioni o altro sarebbe una manna dal cielo
  13. La domanda che ci stiamo ponendo in molti è scontatissima: Tutte queste modifiche (serbatoio aggiuntivo, regolazione in estensione e in compressione e così via) entreranno mai a far parte delle lavorazioni speciali o rimarranno "in vetrina"?
  14. Lito

    (MT-07) Linkyn07 - "Lady Lively"

    Veramente splendida, auguroni! La più bella a mio avviso tra le versioni della 07
  15. Hai detto bene, SE l'autodromo rilascia una liberatoria. E secondo me non è per niente detto che un autodromo affiliato ti lasci girare con la liberatoria e senza tessera. Credo comunque che sia raro che in un autodromo affiliato le prove libere siano organizzate da organizzatori senza licenza, o sicuramente se questo accadesse non sarebbero di certo aperte a chiunque.
  16. Può sembrare una cavolata ma io direi di considerare anche la qualità dei forum sulla futura moto. L'enciclopedia sulla serie MT e la disponibilità di tutti i membri NON è affatto scontato che tu la possa trovare di pari livello anche per altre moto. Questa community è molto rara. Per queste ragioni: MT-07 tutta la vita.
  17. Subito! Pensavo di modificare il titolo della discussione in "Tessera FMI Sport/ Sport autodromi obbligatoria per girare in pista" visto che ormai è assodato che è così; però non so se si possa fare, magari qualche moderatore ha questo "potere"
  18. Grazie mille per la spiegazione, Giuseppe. Evidentemente l'autodromo della mia zona ha deciso solo quest'anno di mettersi in regola, altro che "nuova regola del 2016" come mi avevano detto in segreteria Con chi posso parlare per avere informazioni per sottoscrivere la tessera Sport Autodromi? Anche in privato se ritenete che questa non sia la sede adatta
  19. Allora ho appena terminato di parlare con gli uffici FMI. Mi hanno detto che effettivamente se l'autodromo è affiliato alla federazione e gli organizzatori/responsabili delle prove libere sono anch'essi affiliati allora è vero che è obbligatorio sottoscrivere la tessera Sport o Sport Autodromi. Questa è la spiegazione che mi hanno dato, ammesso che io abbia capito bene. Quindi a rigor di logica in tutti gli autodromi elencati nel link di sopra potrebbe essere obbligatoria questa tessera per girare. Non so a voi ma a me pare un po' esagerato, soprattutto per chi come me va in pista scarso una volta l'anno e con 60€ ci campa tre anni.
  20. Alla grande allora Domattina appena chiamo vi aggiorno, come sempre grazie
  21. Si domattina chiamo gli uffici della FMI relativi al tesseramento e affiliazioni e chiedo quanto prima esposto. L'autodromo che mi ha imposto questo tesseramento ovviamente è incluso nella lista degli autodromi dove vale la tessera Sport/Sport Autodromi. Sarà da ridere se gli uffici domani dovessero smentire questa "regola". Comunque Gianni la convenzione del moto club di avere l'affiliazione FMI e tessera Moto club a 65€ è valida solo per la tessera FMI member o anche per la tessera Sport Autodromi?
  22. Buon sabato pomeriggio a tutti Come il titolo suggerisce mi rivolgo in particolar modo a chi spesso frequenta la pista o magari a chi ci lavora o conosce chi ci lavora. L'altro giorno, recandomi all'autodromo del Levante (Puglia), sono venuto a conoscenza del fatto che a partire dal 2016 per fare i normali giri di venti minuti di prove libere, dedicati agli amatori, è obbligatorio sottoscrivere questa tessera. Come potete vedere dal sito ci sono due tipologie di questa tessera: una da 100€ (Tessera Sport) dedicata a chi si allena costantemente in pista e una più economica da 60€ (Tessera Sport Autodromi) dedicata agli occasionali. La tessera ha gli stessi identici vantaggi della tessera classica member FMI (che fatta dal sito della FMI costa 55€) con in più le garanzie assicurative durante le prove libere in autodromo. Quello che però non sono riuscito a trovare sul sito è ciò che mi ha imposto l'autodromo: o sottoscrivi questa tessera o in pista non puoi girare. Fino all'anno scorso (parlo dell'autodromo della mia zona) per avere accesso alle semplici prove libere era necessario solo l'abbigliamento corretto e 20€ per un turno. Qualcuno di voi sa qualcosa a riguardo? Io nel dubbio chiamerò direttamente gli uffici della FMI lunedì mattina per fare chiarezza perché mi sembra più un'imposizione dell'autodromo che una "nuova regola" come da quest'ultimo definita.
  23. Non "abbiamo" ancora imparato a cambiare i tubi di color nero, al corso di Tubologia applicata siamo ancora al volume del cilindro cavo
  24. Io sono molto interessato all'acquisto, soprattutto visto il prezzo molto conveniente. Tuttavia l'unico mio problema è che sono molto limitato con le modifiche perché purtroppo non ho un box/garage ma un semplice e puzzolente autosilo. Sarebbe possibile sapere da chi l'ha già fatto (prima del 13 marzo ovviamente) quanto è difficile smontare e rimontare tutti i tubi? Una specie di mini tutorial che aiuterebbe me, e probabilmente non solo, a capire se è una modifica abbastanza abbordabile anche senza un box attrezzato. Vorrei assolutamente evitare di portarla in officina e spendere altri soldi. Di primo acchito mi viene da dire che bisogna togliere il serbatoio, svuotare tutto il circuito del radiatore e smontare quest'ultimo (?). Sull'airbox non ne ho idea fino a quando non scendo e ho la moto sott'occhio.
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