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Stanno arrivando!

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Oggi è arrivato!!

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Muntagnin

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  1. in rete ho trovato questo disegno ... ora vedo di risalire al topic.
  2. concordo ... quello è veramente il punto di partenza.
  3. Dopo averlo smontato posso dire con tutta tranquilltà che il nostro motore è ben progettato e sono convinto che 60 hp e 8000rpm sono alla sua portata e struttura. Tornando al discorso della depressione... Concordo che fare girare l'albero motore in un carter a pressione tendente allo 0 bar ... farebbe recuperare qualche cavallino. La stessa cosa avverrebbe per il sali e scendi del pistone. Per tornare a immaginare una modifica realizzabile "stile fai da te", sarebbe da capire bene come i progettisti hanno previsto lo scarico dei vapori. Di certo sò che esiste una vaschetta di decantazione, quello che invece manca è una valvola a lamella che consenta lo scarico, ma non l'immissione di aria. Sò che sui Ducatoni esiste .. e su quel punto ci lavorano molto. Mi toccherà iscrivermi a qualche forum di smanettoni Desmo.
  4. Il problema a mio parere non è arrivare a 60 .. 70 .. 80 hp ... il know-out non è un segreto di stato Tutta altra minestra è la tecnologia per resistere un numero decente di km a queste potenze. A me i grafici dicono relativamente poco .. taroccare i risultati al banco è la cosa più semlplice di questo mondo. Mi focalizzerei invece sulla tecnica costruttiva. Non per nulla quando ho letto 9000 rpm .. mi si sono accese le lampadine... A mio parere l'esistenza di un forum tecnico ha ragion d'essere se si ha il coraggio di fare l'uovo fuori dalla cesta. Star seduti ad aspettare che qualcuno apra un discorso, lo riduco limitativo. Sù ... un cicinin di coraggiosa fantasia, non sarebbe male.
  5. tu pensi che non ci penso? Il punto è che basta guardare i grafici, che ci sono in rete, per scoprire che i cavalli lipizzani sono poco più di 60 e molto distanti dai 70 dichiarati. Lasciamo andare questa licenza poetica ... visto che ora gli austriaci parlano di 73 hp .. a 9000 rpm Vedere come è fatto dentro un 690 non è molto difficile... pare che si aprano. Mi chiedevo come possano far girare un pistoncione (alesaggio per corsa 102,0x80,0 mm) a 9000 rpm con una velocità media di 24 m/s Una strada sarebbe fare una biella molto corta, ma poi il pistone andrebbe a sbattere contro le masse dell'albero motore .. quindi o si accorcia la biella o si accorcia il mantello del pistone... diciamo che il rapporto corsa/lunghezza biella dovrà essere attorno a 1:2 direi .. 1:1,63 (che è quello dei mono delle moto3) Risultato? vibrazioni a gogò. Non per nulla gli austriaci hanno addirittura montato un secondo albero equilibratore sulla testa ... Per farla breve, gli ingg autriaci sanno fare il loro mestiere, hanno fatto sicuramente un gran motore .. ma quanto dura? In fin dei conti anche loro devono vendere .. e non possono usare materiali esotici con costi improponibili.
  6. noi delle 03, siam come il prezzemolo ... siamo dappertutto
  7. Oggi ho avuto modo di "annusare" per bene una moto con le sospensioni messe a punto da Poletti. Per chi non lo sapesse 4 campionati del mondo cross sono stati vinti da moto con le sue sospensioni. Parliamo del Top e non di un guru. Morale della favola ho appoggiato la mano sulla sella ed ho avuto la sensazione che la moto cedesse.... Ho provato a spingere con la mano e la moto è realmente scesa di qualche cm. Incuriosito dalla cosa ho chiesto all'amico se potevo fare qualche misura. In pratica con il pilota in sella la moto scendeva di alcuni cm, in pratica la "zona" extra soft" della corsa assorbiva il peso del pilota. Da quel punto in poi lavora la sospensione. Tutto questo mi fà pensare che sulla 03 hanno un senso le molle bistadio di serie sia avanti che dietro. Questo perchè la 03, sul posteriore, non ha articolazioni che rendano extra-soft la sospensione nella prima fase della corsa e la irrigidiscano con il proseguo della corsa. Altra musica è sul fronte .. hanno usato delle molle bistadio per far comprimere la sospensione con il peso del pilota. Pertanto sull'anteriore sarà da valutare quale sia il K della molla nella zona soft ... Montare degli spessori o delle molle di precarico ha un senso, ma non per far evitare il fine corsa a tampone. Si tratta invece di tarare, per quanto possibile, la molla in funzione del peso del pilota. Sò che vado incontro ai luoghi comuni ... ma visto che ci metto la faccia.. consentitemi di esporre i miei punti di vista.
  8. Il problema del carter è in depressione serviva a ridurre gli attriti aerodinamici incontrati dall'albero a gomiti girando. In pratica si faceva girare l'albero motore in un ambiente tendente a pressione zero, o quasi. Nel nostro motore ci sono due pompe .. una di mandata che pesca dal serbatoio ed una di recupero che svuota il carter. Purtroppo sono pompe trocoidali che notoriamente hanno una buona portata ma una efficenza scarsina. Indagando ... ho scoperto di aver inventato l'acqua calda ... infatti sui motori dei Ducati molti modificano la valvola di sfogo per migliorare lo "svuotamento" dei carter. Una strada percorribile sarebbe quella di prendere della depressione dal condotto di aspirazione .. un pò come si fà sulle auto per alimentare il polmone del servo freno. Insomma .. per recuperare una marea di cavalli .. ahahahah Sono cose divertenti da escogitare e interessanti su cui dibattere. Se non ci fossero anche ca@@te del genere i forum tecnici sarebbe praticamente vuoti. Tra tante idee balsane ... magari qualcosa di buono salta fuori.
  9. Omar.... Grazie per aver detto che confondo il SAG con l'altezza del baricentro. Due lauree direbbero che difficilmente si confondono queste cose Comunque se lo dici tu .. vuol dire che non ho torto io. Personalmente resto della mia idea, credo ci siano molti luoghi comuni, dettati più che altro dai sentito dire. Come sempre c'è una differenza abissale tra aver studiato i sistemi elastici ammortizzati e limitarsi ad essere un comune mister click. Ognuno è libero di pensarla a modo suo, poi saranno i fatti a determinare dove sia la ragione.
  10. Pare che non sia interessante la ricerca di quel perchè.. allora io proseguo Avete mai notato la fascia colorata sugli scafi delle navi? Ecco è il SAG .. In pratica una nave deve avere lo scafo immerso di una certa misura per raggiungere una stabilità. Prendiamo la nave e facciamola stare a galla con pochissimo scafo immerso ... Non avrà stabilità e cercherà di coricarsi su un latto: Pertanto esistono i serbatoi di zavorra che vengono riempiti d'acqua se il peso della nave + il carico non sono sufficienti per a farla immergere della quota esatta. La stessa cosa avviene a noi con le moto. Mettiamo di avere una taratura molto dura .. capiterà che quando saliamo a bordo la moto non scende ... e quindi sarà come la nave con lo scafo non immerso.. tenderà di cadere da una parte o dall'altra. Consideriamo invece di avere una taratura molto molle .. la moto sarà restia a cadere (inclinarsi) da un lato. Cosa abbiamo dunque? Vogliamo una moto reattiva ai cambi di inclinazione? setteremo meno valore di SAG .. al contrario se vorremo più tendenza a star diritta setteremo più valore di SAG. In pratica quando noi ci sediamo sopra alla moto essa dovrà affondare sulle sospensioni e adattarsi e stabilizzarsi in una certa posizione. Quindi dovremo avere una corsa molle che assorbirà il peso della moto + il pilota, da lì in poi invece le sospensioni faranno il loro lavoro. A volte capita di vedere gente che schiaccia a mano la sella e sancisce .. "questa sospensione è molle và indurita" A mio parere dicono una bestialità, perchè comprimono la moto della parte molle, con solo il peso del mezzo. Se facessero la stessa cosa con il pilota a bordo... non potrebbero più dire che la molla và indurita .. perchè spingerebbero sulla fase oltre al SAG. Concludendo .. il valore del SAG è variabile in funzione dell'uso che vogliamo fare della moto. Probabilmente questo pistolotto interesserà a nessuno, ma a me piace capire le cose perchè avvengono. La dimostrazione l'ho avuta ieri ... avevo calcolato il SAG con il CAD... e con questi valori ho tarato le sospensioni. Sono quindi sceso dal mio amico meccanico e gli ho detto "tariamo il SAG della moto con il sistema tradizionale" Risultato? i valori calcolati erano gli stessi di quelli tradizionali.
  11. Presuppongo che tutti abbiano regolato il SAG sulla propria moto ... che tutti sappiano come fare ... Mi chiedo: - qualcuno sà perchè bisogna regolare il SAG? - qualcuno sà quali sono le sensazioni con un SAG ben regolato ed una sua scorretta regolazione?
  12. Ho continuato le prove ... Scaricato completamente il gas e la moto và esattamente come con il gas pressurizzato. Ergo il gas ora serve esclusivamente a contrastare la formazione delle microbolle. In pratica, nel mio percorso di test, ho un pezzo di strada con un dislivello all'ingresso di una curva veloce. Con il mono di serie, appena si superava lo scalino, la moto iniziava uno scuotimento che faceva temere per il peggio vista la tendenza ad allargare... Ora lo stesso punto lo si supera senza la necessità di tornare a casa a cambiare l'intimo... La controprova l'ho fatta con il gas a zero, il comportamento della moto è stato identico. Stà cominciando a piovere .. quindi per oggi stop ai test .. domani si ricomincia.
  13. Grazie Omar dell'info. Mi ha fatto piacere scoprire che non sono una voce fuori dal coro. A dirle tutta e negarla allo stesso tempo ... un uccellino mi ha detto che anche nelle moto da GP si usa una "bassa" pressione. Ora continuerò le mie prove visto che ho la possibilità di far provare la mia moto ad un gran manico delle corse in salita.
  14. Aggiungo una cosa .... Chi ha una 03 metta una mano sul corpo del mono dopo una 50ina di kilometri ......
  15. Oggi ho continuato le prove.... Il SAG precedente ora non và più bene. In pratica con la nuove efficienza del mono .. la moto tende ad essere molto puntata sul davanti. La sensazione è che ora la moto giri facendo perno sulla ruota anteriore . Sensazione positiva, ma forse persino eccessiva , la ruota posteriore è come inesistente. In pratica lei c'è ovviamente, ma segue senza variazioni la traiettoria impostata dall'anteriore. Sulla 03 di serie la presenza del posteriore si sente eccome .. si ha sempre la sensazione che voglia ribellarsi. Ora tutto questo è completamente diverso... Sicuramente tutto in meglio, ma ora è molto più ... insomma non mi viene l'aggettivo. Meno male che ho bassa pressione di gas..... Ho quindi lavorato sulla frenatura del mono e della forca. (per chi non lo sapesse la mia 03 ha la forcella di una Yamaha R1) In pratica ho lavorato sulla coerenza tra forcella anteriore e forcellone posteriore. Ora voglio aggiungere alle prove anche la taratura delle molle....in pratica rifarò il SAG. Tutto questo mette in crisi la mia idea sul fatto che il SAG non era sensibile all'idraulica. Insomma .. tutto come speravo ... sulle sospensioni c'è molto da lavorare.
  16. chettedevodì? io ho cercato di spiegare i miei perchè che mi hanno portato sulla strada della "bassa" pressione. La mia strada è sicuramente più complessa e costosa della più classica che prevede "alta" pressione. Il problema del mono 07 è che è stato progettato/voluto/imposto per avere una risposta che non soddisfa gli italiani. A mio parere hanno voluto mantenere la moto in un range molto basso di utilizzo. Scelte tecnico/commerciali? o meglio l'economia condiziona la tecnica. Se guardi le foto che ho postato nella sezione 07 noterai che non basterà cambiare qualche lamella o peggio aumentare la pressione. Comunque se i "guru" dicono che quella è la strada giusta, sarà così. O no?!
  17. Ho provato TìSalt sul mio percorso di prova che conosco come le mie tasche .. al punto che TiSalt chiama per nome ogni buca Sembra brutto che lo dico io ... ma abbiate pazienza CENTRATO IN PIENO sono strasoddisfatto. In pratica la mia teoria di abbassare di molto la pressione di precarica si è rivelata centrata. In pratica aumentare la pressione di precarica è un sistema economico per irrigidire la sospensione. Questo a me non piaceva perchè al banco avevo notato che, senza molla, più aumentavo la pressione più lo stelo, dopo essere posizionato rientrato, risaliva sempre più velocemente. Pertanto questo voleva dire che parte della capacità frenante in estensione, se la mangiava il gas di precarica. Al contrario in fase di compressione la precarica tendeva a far aprire il pacco delle lamelle. Occorreva quindi: - avere il gas che si opponeva solo alla formazione di cavitazioni - creare un by-pass interno che bilanciava le due camere del mono Ho abbassato moltissimo la pressione di precarica. Il pacco di lamelle è stato completamente rivisto ed alleggerito visto che non occorre più vincere la pressione del gas. In pratica ora, pur essendo più "soft" si rivelano più "hard". Ho ottenuto quello che volevo. La regolazione del bilanciamento è persino un pelo troppo sensibile .. forse il cono di chiusura e/o il passo saranno da rivedere. Il serbatoi posizionato là dietro non si scalda per l'aria calda ma solo per il normale lavoro .. dopo 50 km di intenso lavoro era solo un cicinin tiepido. Quello che ricercavo è una risposta "soft" sul brutto .. ed un "Hard" sul bello. In più volevo poter regolare il bilanciamento in funzione della precarica della molla. All'atto pratico ora ho una sospensione che posso tarare in funzione del carico e delle strade.
  18. Ed ecco la penultima versione del mio mono. - regolabile l'estensione. - la regolazione in compressione non l'ho montata perchè prima devo controllare la fase di estensione. In pratica voglio fare un passo per volta - serbatoio dell'olio ridimensionato per aumentare la quantità di liquido - pressione variata. Con la regolazione, la frenatura è demandata al pacco lamellare e quindi la pressione può essere abbassata di molto - il serbatoio è riposizionato, spostato dietro in modo che non prenda l'aria calda del radiatore. PS: si lo sò mancano gli adesivi ed una fascetta, ma stava inscurendo e volevo provarla su strada.
  19. La modifica allo stelo funziona .. nessuna perdita anche con i piccoli OR che qualche dubbio me lo avevano lasciato. Per ora il collaudo l'ho fatto con l'aria compressa e la classica bacinella d'acqua .. tecnica molto High Tech .. . Quindi se riesco a controllare il flusso d'aria .. con l'olio non avrò problemi. Domani continuo ....
  20. Diciamo che entro sabato 2/04 dovrei riuscire a montarlo su TìSalt ...... Al momento ho dovuto già modificare uno dei componenti perchè non andava bene. Il problema è che forare su tutta la lunghezza lo stelo ed andare diritti è praticamente impossibile. Risolto modificando l'astina controllo valvola. Domani farò i test di tenuta alla pressione.
  21. Prima le devo collaudare personalmente..... poi quando sarò convinto si vedrà.
  22. il tuo "sospensionista" .. sicuramente ringrazia Comunque stiamo facendo confusione tra 07 e 09
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