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Muntagnin

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  1. Terminata la modifica allo stelo di serie del mono MT-03 In pratica ho inserito la regolazione in estensione e sul serbatoio quella in compressione. Il nuovo serbatoio con volumi ricalcolati La forcella del mono modificata per consentire la regolazione L'insieme dei particolari in alto a destra della forcella c'è la valvola per la regolazione del flusso in compressione. Valvola che tutti montano sui serbatoi, mentre io penso che la monterò sul mono ... vedremo Stelo e forcella assemblati ora posso dire che è quasi come vorrei io .. ma soprattutto posso montarlo sulla mia moto e fare tutte le sperimentazioni del caso
  2. Batmancagone .... grazie mi basterebbe averla per qualche ora per prendere tutte le misure per poter mettere a punto la parte teorica. poi si vedrà ...
  3. Seishin... pensa che io ho sia le due forcelle che il mono di una 07 .. mi manca la moto e non mi sembra il caso che vada a comperarne una... Gerribs ... sembra impossibile che non si riesca di trovare un mono 09 su qualche scaffale
  4. Su l'unica 09 su cui ho messo le mani .. ho modificato la forcella sinistra che di serie è vuota ... dove ho inserito la frenatura a cartuccia per il controllo del movimento in compressione e il tappo di precarica. Se cerchi nella sezione 09 trovi la descrizione di quello che feci. Per il mono invece non ho fatto nulla, visto che non sono riuscito ad avere un mono da smontare. Se un giorno l'avrò .. sicuramente lo analizzerò
  5. Seishin .... per il momento devo poter avere a portata di mano una 07 in modo da mettere sul CAD le quote della sospensione .. escursione .. braccetti .. leveraggi ect ect .. Stabilito un grafico di utilizzo posso cominciare a ragionare su come intervenire sui vari istanti dell'escursione del mono. In pratica sostituisco l'analisi matematica al banco prova che non ho. Non è nella mia mentalità andare per tentativi, ma per prove suffragate dai calcoli ... Siii lo so ero un secchione. Concordo... Mi son fatto la stessa idea .. han deciso che quella moto doveva essere una turisticosa A pensar male .... potrebbero aver fatto in modo di ridurne il range d'utilizzo che quel motore consentirebbe. Forse è una filosofia aziendale su questa classe di moto. Ho letto sul forum che le 09 (non mi ricordo quale tipo) oltre i 170 kmh non stanno in strada In pratica di qualcosa di VOLUTO ... una casa come la Yamaha NON sbaglia le sospensioni di una moto .. visto, oltrettutto, che sono proprietari di una delle migliori aziende di sospensioni.
  6. Analizzando l'interno del mono salta all'occhio che internamente non è un mono economico, ma un mono con una scelta progettuale ben precisa. Per farla breve .. hanno voluto che avesse il funzionamento che di cui in molti si lamentano. Sull'esterno invece è dove han risparmiato Modificarlo per renderlo confacente alle nostre necessità non è un grosso problema. La vera domanda che bisogna porsi è ...... PERCHE' lo han voluto cosi? ... La Yamaha avrà i suoi buoni motivi per dettare alla KAYABA le caratteristiche. Questi motivi vorrei conoscere
  7. sbagli... non si sentono. Anzi è la prima cosa che abbiammo notato dopo la prima messa in moto .. che era molto silenzioso di punterie .. Le valvole sono state registrate come da manuale. Bisogna comunque considerare che il pernetto dell'alza valvole di serie NON và bene sull'albero a cammes modificato. Occorre quindi usare quello che forniscono loro. il rumore che tu senti è prodotto dal sistema di aspirazione della moto di Mandrake .. aspirazione che avviene attraverso un filtro a spugna Polini. In pratica è una aspirazione libera.
  8. Visto che ne avevo uno .. ho deciso di smontarlo per vedere perchè presta il fianco a tante lamentele. In effetti c'è parecchio su cui lavorare .. niente di impossibile. PS: Mi servirebbe la foto del mono montato per vedere gli ingombri. Qualcuno me la può postare? Grazie
  9. forse la sintassi ha qualche pecca .. forse ci sono problemi tra l'oggetto ed il complemento oggetto. Comunque ... forse ti riferisci al fatto che se l'acqua bolle a meno di 100° gli spaghetti è difficile portarli a cottura. Tu sai l'immensa stima che io nutro nei confronti di Rinaldi, mentre Giotek non lo conosco. A mio parere il primo, ma sicuramente anche il secondo, sono degli ottimi revisionatori e conoscitori delle sospensioni. Tanto di cappello. I GURU sono, a mio parere, invece quelli che creano da zero qualcosa di nuovo. Gente che lavorano all'interno dei reparti Skunk Works delle fabbriche produttrici. Concordo che il mercato sia pieno di materiali, il più delle volte con utilità dubbia. Prima di imbarcarmi nel mondo delle sospensioni, ho studiato tutto quello che era reperibile. La mia idea propositiva after market? Il top nelle sospensioni è prodotto dalla PENSKE, che purtroppo sono poco interessati al mercato EU. Ora è entrata la KAYABA ... che notoriamente è il punto di riferimento del settore. Se invece parliamo di materiali da sostituire il Top è la STOLTEC Il vero problema è un'altro, per uno che sà sfruttare la ciclistica settata ... ce ne sono nove che dicono " .... ho fatto revisionare le sospensioni ed adesso è un'altra moto ...". A mio parere, c'è del vero nella dichiarazione .. infatti dopo la revisione la sospensione è come era da nuova .. ma dopo 5.000 km? Il punto è che le sospensioni degenerano lentamente e quindi l'utilizzatore non se ne rende conto .. salvo scoprire che dopo la revisione ha un'altra moto e sono è tornati al punto di partenza. Gente che scrive che questo è troppo caro in rapporto qualità prezzo, ha mai smontato una sospensione? ha mai regolato i SAG? Il 90% delle moto che ho avuto sotto mano... sono settate sul molle ... e poi si lamentano che oltre una certa velocità la moto sbandiera... Allora gliele indurisci, ma dopo si lamentano che sono scomode.
  10. Che dire? Il mono montato sulla moto di Mandrake, rappresenta la prima evoluzione del mio sistema bicamera. Quel sistema và ancora molto studiato e c'è ancora molto su cui lavorare. In questa serie di mono, fornito in esclusiva solo a tre tester selezionati (dovrebbero avere tre differenti modi di guidare la moto), rappresenta non una semplificazione, ma una strada completamente diversa : Non essendo un sospensionista, sono ricorso più ai calcoli e alle portate del flusso, invece che rifarmi a esperienze passate. In fin dei conti praticamente nessun progettista di aerei ha anche il brevetto di pilota ... La mia soluzione si allontana dal classico sistema usato nel revisionare il mono. Ho percorso pertanto, la strada di modificare completamente sia il pacco lamellare che la parte idraulica. Uno dei "difetti" del sistema di serie è che è un sistema economico. Tanto di cappello di fronte al costruttore, ma si può andare oltre. - Il primo punto su cui intervenire è il volume d'olio, che di serie è veramente poco. Nel primo mono che revisionai, seguii la strada tradizionale, ma mi resi conto che dopo poche migliaia di km ero al punto di partenza. Bisognava superare il fatto di revisionare il mono. In questo devo dare ragione ai tecnici della Ohlins che danno una vita operativa non superiore ai 5000 km. Purtroppo. Da qui la necessità di aggiungere un serbatoio dell'olio. Eliminando il diaframma, si recupera lo spazio che normalmente viene occupato dalla camera del gas. Il calore che il mono assorbe, dalla vicinanza al motore e dall'aria calda proveniente dal radiatore, che è veramente tanto .. basta mettere una mano sul corpo del mono dopo un pò di km.. - Il secondo punto è decidere quale sia il volume di gas necessario. La quantità di gas, o meglio il volume della camera del gas, non è un valore messo lì allavalàchevàbene, ma deve essere ben calcolato. - Il terzo punto è scoprire quale sia la pressione corretta. Sù questo punto vale la pena spendere due parole... A COSA SERVE? .. bella domanda. Le risposte sono sostanzialmente due: * a compensare la differenza di volume tra la camera contenente lo stelo e quella senza ** ad evitare la cavitazione interna... e qui c'è parecchio da dire. La cavitazione classica crea dei danni nelle pompe idrauliche ad ingranaggi perchè le bollicine che si creano rompono il velo d'olio e quindi i denti battono tra di loro, rovinandosi. In un mono non abbiamo quel problema, ma ne abbiamo uno ancora peggiore. In fase di estensione o in compressione si creerà in una delle camere una depressione in questa zona di formeranno delle microbolle di vuoto. In queste bolle si innesca un "incendio" dei gas, non vi siete mai chiesti come mai l'olio degli ammortizzatori che sostituite ha un colore scuro pur non avendo tutti i problemi dell'olio del motore? Idem per le morchie.. da dove arrivano? sono i residui delle microscopiche esplosioni Da dove provengono i gas? Dalla pentola per far bollire gli spaghetti ..... scherzo ... la fisica c'insegna che più bassa è la pressione prima bolle un liquido. Da qui gli spaghetti che sul Monte bianco non riusciremmo mai a cuocere perchè l'acqua ci bollirebbe ad una pressione decisamente inferiore di quella di casa nostra. - Il quarto punto sembrerebbe ovvio .. basta aumentare la pressione di ricarica..... invece non è proprio così facile la soluzione. Ovvio che più aumentiamo la pressione più rimpiccioliamo le microbolle di vuoto ... ma più alziamo la pressione e più essa stessa si oppone al passaggio dell'olio tra le due camere. Un effetto che si oppone, comprimentole, all'apertura delle lamelle e quindi un aumento della forza che il flusso deve esercitare per aprirle. In pratica aumentando la pressione s'irrigidisce la sospensione, ma lo si fà sull'intero range di lavoro e questo non và bene. Quindi la strada, che io ritengo da percorrere, è quella di usare la pressione minima per evitare i problemi di cui sopra e demandare alla cartuccia oleodinamica il compito della frenatura Questi quattro punti .. assieme ad altre cose sono la guida che ho seguito per creare il mio mono. PS: ho corretto un pò la sintassi che ieri sera era fuori servizio .... già che c'ero ho cercato di meglio esprimere le mie idee
  11. Cosa è il cilindro della foto nel post #6 ?
  12. servirebbero due foto ... una con il serbatoio pieno ed una con il serbatoio vuoto
  13. stavolta però mi sfugge la novità
  14. sù sù ... date una mano a Ruffato ad arrivare alle 10.000 visualizzazioni
  15. grazie ..... ma avrei preferito Alpenjaeger
  16. Io ho montato la radiale NISSIN sulla mia 03 ... per quel che mi riguarda .. la Nissin, sia come pompe che come pinze, è anni luce meglio che le italiche .. e mi dispiace ammetterlo
  17. Non lo sapevo, buono a sapersi .. i C4 ed i C5 non li avevo mai visti nè utilizzati.
  18. Due parole sulla pressione del gas... a mio modo di vedere le cose. Aumentando la pressione del gas si aumenta anche la frenatura in compressione .. mentre diminuisce in fase di estensione. Semplicemente si può ovviare al problema diminuendo le lamelle della compressione ed aumentando quelle in estensione. A volte si risolve semplicemente il problema spostando le lamelle da una parte all'altra del pacco. L'ho visto fare e la cosa non mi ha convinto molto. Da quì nasce la mia idea di aggiungere un serbatoio. Ma come sempre le cose vanno calcolate e progettate nel dettaglio. Pertanto io non volevo aumentare la pressione, sono quindi ricorso al principio del torchio idraulico .. o meglio alla tecnica dei moltiplicatori di pressione. Facendo un pò di conti .. ho dimensionato il diametro del serbatoio in modo che sia superiore a quello del corpo del mono. Con questo trucchetto riesco quindi a mantenere la pressione di precarica decisamente più bassa che i canonici 10 .. 12 bar citati dai sacri testi. Quindi sono riuscito ad avere una non esagerata frenata in compressione. Onestamente ho comunque modificato leggerissimamente il pacco delle lamelle ma solo in estensione. Almeno .. io la vedo così
  19. Non dimenticate che i cuscinetti devono essere scelti anche in base alla classe di appartenenza.... in pratica in base al gioco costruttivo Ci sono C3 (giochi minori).. C2 .. C1 (giochi maggiori).. con le tolleranze intermedie SP Quindi in funzione dell'utilizzo si dovrà selezionare la Classe. Un gioco maggiore (C1) sarà necessario per un cuscinetto che si riscalda nell'uso, albero motore per esempio, questo perchè con il motore in temperatura le dilatazioni tenderanno ad annullarsi ... mentre su un albero del canotto di sterzo, quindi che lavora in temperatura ambientale, andrà un cuscinetto con poco gioco (C3) Sui cuscinetti di qualità sono marchiature impresse sulla ralla
  20. se vuoi ti dò n'altra botta .... quando si dice "cambio i ferodi.." si casca nello stesso errore ... FERODO è una marca di materiale d'attrito
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