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(MT-03) Kit per trasmissione a cinghia


Pitanga

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concordo al 100% con la disanima di satandrea ..

aggiungo ..

- con 550 € .. quanti kit di trasmissione secondaria compero?

- se ben ricordo la BMW dava una durata di 40.000 km

- alla fine 40.000 km sono la vita di 3 catene-pignone-corona

 

bellissima come soluzione tecnica .. ma economicamente inutile .. se persino la BMW l'ha eliminata .. qualche motivo ci sarà. In casa BMW se ne fregano di quello che il cliente vuole o non vuole ... "questa è la moto se ti piace tossici i danè e prendila come la facciamo"

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Scusate se partecipo solo ora alla discussione. É che, a causa del fuso, quando io scrivo voi dormite e quando voi scrivete io dormo.

 

Cercheró di rispondere un pó a tutte le perplessitá.

 

Per prima cosa un chiarimento. La moto modificata non é la mia, é del mio amico Cassio.

 

Seconda cosa, non sono un esperto di cinghie, ma ho la fortuna di lavorare con una persona che é stato per 20 anni prima direttore di produzione e poi direttore marketing del settore cinghie della Goodyear in giro per il mondo, e che mi ha erudito e mi incoraggia della conversione alla cinghia.

 

La cinghia usata nel kit é una cinghia Hi-Tech: la Gates Polychain GT Carbon. (Cod. 14MGT-1890-25mm)

 

Poly_Chain_GT_Carbon_Belts.png

 

Come dice la figura sopra, la cinghia non é elastica perché é fatta con fibre di carbonio che ne garantiscono la minima estensione con la massima forza e capacitá di carico, assorbendo al contempo strappi e carichi improvvisi.

 

Questa cinghia é testata per 250.000 ore di lavoro. Se pensiamo alla nostra velocitá media, sono km e km, senza manutenzione!

 

Contrariamente a ció che pensa Andrea, questa cinghia non può traslare lungo i denti, proprio per le fibre di carbonio che la mantengono rigida, evitando la torsione che causerebbe lo slittamento laterale sulla puleggia. Molte pulegge infatti (compresa quella del prototipo) hanno un lato completamente aperto. Anche se le due pulegge sono leggermente disallineate (purché parellele), i denti della cinghia si incastrano perfettamente, a differenza della catena che si torce e consuma i denti della corona.

 

Per il tendicinghia, ci avevo pensato anch´io, non per tensionare la cinghia che non serve fare sulle dentate (non a caso sono chiamate "sincronizzate"), ma per poter avanzare il registro della ruota che realmente é quasi a fondo corsa.

 

Dice il mio amico esperto che per peso e attrito l´ingranaggio della catena ruba sempre qualche cavallino alla moto, mentre la cinghia trasmette esattamente gli stessi cavalli del motore alla ruota.

 

Il tallone d'Achille della cinghia realmente sono i sassolini che, se cadono sulla parte inferiore, vengono trascinati sino alla puleggia e lí, dove la catena li macina, la cinghia li assorbe, sfaldandosi. Per questo Cassio ha giá costruito e montato un rudimentale carter in lamierino per proteggere la sua cinghia. Con un CAD si potrebbe progettare qualcosa di bellino e farlo stampare in 3D.

 

Per la cronaca, questo é il terzo kit che montiamo.

Il primo fu montato per errore con la cinghia molto tesa e andó subito a farsi benedire.

Il secondo aveva pignone con 18 denti e corona con 50, cinghia di 125 denti.

Le marce erano lunghissime ma senza il torque non era piú una MT.

 

Queste cinghie hanno misure fisse, per cui bisogna adattare il proprio progetto all'offerta dell'industria cercando di non stravolgere le caratteristiche della moto. 

 

Comunque, in questa configurazione la moto ha percorso oltre 6000 (seimila) km senza avere un problema.

 

Nel frattempo l'ingegnere ha messo a punto il kit attuale per la cinghia da 135 denti, che rispetta il rapporto originale della MT-03.

 

L'attuale kit é stato montato da una settimana. Vediamo come va e poi ordino il mio per la Negona.

Modificato da Pitanga
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Ottimo .. ma a me resta sempre il dubbio che i due centri di rotazione, albero pignone e perno ruota, hanno una distanza variabile durante la corsa della sospensione.

Quindi sapendo che le cinghie sono, ovviamente, non estensibili, sembrerebbe scontato che debba per forza esserci un "lasco".

Su questo punto mi piacerebbe conoscere l'opinione di chi ha progettato il sistema.

 

Qualche perplessità l'avrei sul rendimento meccanico o per meglio dire  l'efficenza del sistema.

Una volta le catene si mangiavano anche il 10% della potenza. Ora sia catene che cinghie dentate sono entrambe al 97..98%.

Se vogliamo potremmo dire che il rendimento della catena decade con l'aumentare della velocità di scorrimento/rotazione.

Una cinghia dentata invece ha un rendimento che tende a rimanere costante.

 

Un vantaggio/svantaggio della trasmissione a cinghia dentata sono i diametri delle pulegge che devono essere nettamente maggiori che in una trasmissione a catena.

 

Salvo restante che è stato fatto un ottimo lavoro, resto dell'idea che alla fine sia un plus .. non utile del tutto.

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Vorrei aggiungere, nelle moto, tipo HD, è usata per annullare gli strappi (sussulti ai bassi regimi) di erogazione migliorando la trazione, ma con la cinghia in carbonio si vanifica anche quest'aspetto.

:)

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Contrariamente a ció che pensa Andrea, questa cinghia non può traslare lungo i denti .......

 

Per il tendicinghia, ci avevo pensato anch´io, non per tensionare la cinghia che non serve fare sulle dentate (non a caso sono chiamate "sincronizzate"), ma per poter avanzare il registro della ruota che realmente é quasi a fondo corsa.....

 

il discorso che la cinghia può traslare sui denti era generale ed è vero, e che su questa particolare cinghia grazie alla sua rigidità non possa verificarsi non lo metto in dubbio

anche perché nel campo delle cinghie c'è stata una evoluzione costante

ad esempio nei motori automobilistici anni '70 le cinghie della distribuzione si cambiavano a 30-40.000 km, oggi oltre i 100.000

 

poi visto che con questa cinghia non c'è il rischio che cada lateralmente consiglierei di non prevedere la spalla esterna sulla corona, per me esteticamente ci guadagnerebbe

 

 

 

ma ho il dubbio di non essere stato chiaro sul tendicinghia,

in teoria, indipendentemente dal tipo di cinghia utilizzata, in una trasmissione con un interasse continuamente variabile come nelle moto servirebbe sul lato condotto (nelle moto è quello inferiore) un tendicinghia elastico, non fisso

per impedirne lo slittamento soprattutto sulla puleggia condotta (per la motrice basterebbe un "slitta" subito a valle di essa)

 

esigenza tanto più necessaria quanto più ampia è la variazione dell'interasse in rapporto ai diametri primitivi delle pulegge che ne determinano l'angolo e lo sviluppo di contatto fra cinghia e puleggia

e nelle moto c'è un problema in più, l'alternarsi della tensione fra i due lati a causa l'apri-chiudi

poi il fatto che la cinghia utilizzata sia sincrona (n.d.r dentata  :rolleyes:) in questo caso non ha importanza, tanto se salta un dente mica perde una "fase"

 

nella Bmw Scarver non c'è un tendicinghia perché presumo che la variazione dell'interasse (in rapporto ai diametri) sia minima, ma soprattutto il sistema funziona perché il tutto è stato previsto nella progettazione di una moto con trasmissione a cinghia, sapendo bene entro quali limiti la cinghia può lavorare senza compromettere la "vita" dell'intera trasmissione, 

tra l'altro mi piacerebbe visionare il suo manuale per vedere la procedura di pretensionamento  ;)

 

 

sulla MT 03 il discorso è diverso, ha un "cinematismo" che prevede un lasco di 4-5 cm per la catena col forcellone a "riposo"

 

quindi mi associo alla curiosità di Muntagnin nel conoscere l'opinione del progettista di questo kit,

ad esempio come prevede il pretensionamento 

 

 

 

p.s.

se dovessi io progettare da zero una trasmissione finale a cinghia per prima cosa verificherei se sia fattibile una cinghia Poli-V,

la ritengo più idonea soprattutto per motori che "scalciano"  :blink:

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Credo di aver capito perchè non montano il tenditore elastico.

 

La tensione della cinghia va regolata, alla massima tensione, con albero pignone-perno forcellone-perno ruota giacenti su una unica linea.

Quella è la condizione di massima distanza tra albero pignone e perno ruota.

Oscillando, sia verso il basso che verso l'alto, questa distanza diminuisce.

 

Forse qualcuno lo aveva già accennato ....

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appunto,

se la differenza fra lo sviluppo teorico nella posizione di minor interasse e la lunghezza effettiva della cinghia è minima non è necessario un tendicinghia elastico, e la Bmw Scarver è un esempio

 

però entro certi limiti, dettati dai parametri già esposti

quello che di cui non son certo (non conoscendo i dati geometrici) e se il cinematismo della MT 03 rientra fra questi limiti, o meglio di quanto si discosta

 

è un dubbio che mi sorge nel confronto fra il prototipo a cinghia con la versione definitiva a catena

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Sul sito del produttore ci sono le foto di oltre 50 moto con i kit installati, dalle piccole 125 alle grandi "suv".

 

Leggendo le FAQ sul sito si sciolgono molti vostri dubbi.

 

<< Nei nostri progetti utilizziamo le moderne cinghie i cui elementi principali sono i cordoni di fibra di carbonio, piú resistenti dell'acciaio a paritá di peso. Per questo é quasi impossibile tagliarle, e dagli anni 80 sono utilizzate in moto con oltre 1800cc, com molta coppia e potenza.
 
I nostri kit di trasmissione sono progettati per essere installati senza modifiche strutturali nel 95% dei casi. Sono dimensionati per mantenere le stesse caratteristiche e prestazioni della vostra motocicletta originale.
 
In alcuni modelli di motocicletta potrá essere utilizzato un rotore tensionatore a causa delle caratteristiche strutturali della motocicletta. Forniamo tutta la consulenza ed i manuali di installazione, uso e tensionamento della cinghia.
 
Il sistema con le moderne cinghie dentate PolyChain Carbon fornisce molta resistenza, miglior trazione, sicurezza nei lunghi viaggi, conforto alla guida, cambi di marcia piú precisi, elimina piú del 90% dei rumori e vibrazioni della motocicletta, e in molti casi minor consumo di carburante e economia di utilizzo del mezzo.
 
Tensione della cinghia:
La cinghia nelle moto non é, come molti pensano, un problema a causa del movimento della sospensione posteriore. Bisogna tensionare la cinghia con il forcellone in orizzontale con il proprio asse allineato all'asse del pignone, come indicato nel manuale di installazione.
La cinghia non deve essere tesa come una "corda di chitarra", il corretto é che da installata, nella maggior parte dei casi, essa possa fare un movimento verticale di 10mm verso l'alto e verso il basso, come nei sistemi a catena dove il movimento é normalmente di 20mm. >>
 
 
Piú o meno come consigliano di fare sulle HD:
belt_adjust_dyna.jpg
 
 
Quanto al prezzo del kit, per voi é tanto e per me é poco.
Vi spiego.
 
La MT-03 la si trova oggi usata in Italia a meno di 2500 euro. La mia qui l'ho pagata il corrispondente di 6000 euro!!
 
Da nuova costava oltre 9000 euro, forse anche per questo non ha avuto molto successo, ma comunque questo é ancora il prezzo medio delle moto di pari cilindrata. Quando arriverá la MT-07, se arriverá, ci costerá oltre i 10mila di sicuro.
 
Poi sono punti di vista, ci sono molti di voi che buttano via anche di piú per le marmitte tamarre....  :P
 
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