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Stanno arrivando!

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Oggi è arrivato!!

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Outing


AD MAJORA

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....sono senza parole ..... ma comunque felice di sapere che stai ben...ino e di cuore ti faccio i migliori auguri di pronta guarigione.

 

Cazzarola che anno nefasto!

 

Mi sà che metto in letargo la motorella prima del tempo in attesa che arrivi la bella stagione del 2011.

 

 

P.S. se non sarai presente a Ghedi, annullo la mia adesione.

 

:smt006

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Miglior contributo in questa discussione

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Non sapevo ho visto in questo momento, sono frastornato senza parole non sai quanto mi dispiace, spero tu possa riprenderti al più presto e condivido in pieno le tue scelte che metto in pratica anch'io. Un abbraccio e un saluti affettuoso tantissimi auguri di buona guarigione. :smt008 :smt008 :smt006

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la sicurezza della pista è limitata a 4 cose:

 

1 visibilità

2 assenza di veicoli contromano

3 assenza di ostacoli in caso di scivolata

4 soccorsi immediati

 

Per tutto il resto, stai correndo in moto, stai cercando il Tuo limite e quello del mezzo, se sbagli, ben che ti vada, ti fai male.

 

:smt006

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Caro Omar, la tua saggezza a volte mi spaventa 8-[ :mrgreen:

Sul fronte sicurezza, consideriamo altri fattori. Dalle mie frequentazioni degli autodromi e analizzando la fauna che vi si aggira, i "piloti" si possono dividere in diverse categorie:

1) quelli che entrano in pista poche volte nella vita, con la moto completamente di serie/stradale, ai quali non frega niente del tempo sul giro ma vogliono provare l'emozione di mettere le ruote dove girano i professionisti, spingere un pò in là il proprio limite in sicurezza; età dai 18 ai 90 anni;

2) quelli che durante la settimana svolgono tutt'altro lavoro e per 4/5 w.e. si buttano in pista; elaborano le moto self-made; l'uso del cronografo è un alleato pericoloso: da una parte ti consente di verificare se le tue sensazioni di guida si traducono in effettivo miglioramento del tempo - d'altra parte ti spinge ad andare sempre più forte, magari oltre le tue capacità; occorre avere molta maturità ed umiltà per rinunciare alla tentazione di spingere forte quando giri in pista; età dai 18 ai 55 anni;

3) quelli che partecipano a gare amatoriali e/o campionati monomarca, ecc.; hanno un approccio più professionale all'elaborazione della moto ed alla sua guida in pista; hanno un team (anche se a volte composto da due amici o poco più) che li segue; di solito cominciano da ragazzini e proseguono finchè possono;

4) piloti professionisti;

5) campioni internazionali.

 

Ovviamente, nelle giornate di prove libere, la maggioranza dei piloti appartiene alla seconda categoria; è facile incontrare anche quelli della prima, raramente incontri quelli della terza e quarta, mai quelli della quinta. La presenza contemporanea di queste categorie in pista a volte può risultare molto pericoloso per le diverse capacità/atteggiamenti/approcci/prestazioni espresse.

 

Secondo me, la più rischiosa è la seconda (nella quale stavo entrando anche io). Una variabile che aumenta il grado di pericolosità della guida in pista è l'età in cui si inizia: ovviamente, se sei abituato a girare con le minimoto dall'età di 5 anni, sei abituato alla velocità, i gesti ormai sono automatici, ti abitui alle cadute, agli infortuni (tanto a 16 anni ti rimetti in piedi prestissimo) e a lungo andare non pensi più a queste possibilità. Iniziare ad un'età più avanzata è più difficile, anche perchè il tempo di recupero dopo un infortunio si allunga moooolto ! A me è bastata una caduta per farmi male seriamente e decidere di smettere :evil: :!:

Non parliamo poi della preparazione fisica necessaria per sopportare una giornata di prove libere, spesso con un caldo infernale, la tuta intera di pelle, casco, guanti e stivali ... Inoltre occorre pensare all'aspetto logistico: occorre un furgone o carrello, attrezzatura specifica, prendersi due giornate di ferie ...

Insomma o sei animato da grande passione e quello è l'utilizzo della moto che preferisci, altrimenti diventa una fatica rischiosa e tutt'altro che divertente :!:

Io voglio tornare a gustare la moto considerandola come ho sempre fatto una espressione di libertà, di amicizia, un mezzo un pò vanitoso per esprimere la tua personalità, un'occasione per nuove conoscenze, nuovi viaggi, conoscere strade nuove e paesaggi diversi.

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...solo io e il sommo lo sapevamo :-| e credo,a voce,ti abbiamo espresso tutto il nostro dispiacere ed affezione....

...è andata come è andata ed è andata bene così :-$

...dico soltanto,ancora una volta che IL DESTINO......fa la sua parte in questi casi!

....io sono a cavallo tra la prima e la seconda categoria(il 4 ottobre sono di nuovo a Franciacorta con Jenny)...ma queste cose,queste esperienze altrui mi prendono per le palle/stomaco e di peso,mi risbattono nella prima di categoria :-|

...ti voglio bene Peppuzzo e l'importante ora è la tua guarigione!!!!!!!!

..aggiungo soltanto che quando succede un HIGH SIDE c'è poco da fare!!!!!!

(se non sistemare bene/meglio il mono........................................................................................ :-# )

:smt008 :smt002

:smt006

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Beppe, sulla mia non ci sono ancora risalito. Più il tempo passa e più penso che devo venderla!

 

Tu parli di aver cominciato tardi ad andare in pista ma, io ho cominciato tardi ad andare in strada.

 

Ti ricordo che a parte una parentesi fra i 16/17 anni (25anni fà) questa è la mia prima moto.

 

Ci vediamo a Ghedi e ne parliamo di persona.

 

:smt006

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Insomma. La moto è sicuramente pericolosa, ma prima di venderla ci penserei 2 volte. L'MT è una moto che consente anche di viaggiare tranquilli godendosi il panorama, non è una Hypersport che ti porta sempre a tirare.

E se uno proprio non riesce a chiudere il gas, c'è sempre l'Harley ;-)

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e che quando parte l'embolo importa poco cosa stai guidando, accelleri e basta, e a quel punto è meglio avere una ciclistica sana che una telaio zero.

gli incidenti lasciano sempre un po' di amaro in bocca indipendentemente dal dove o dal perchè accadano.

ti rinnovo i miei auguri giuseppe, lasciati i ricordi, anche se recenti, alle spalle, cerca di pensare "positivo" e goditi le coccole delle persone care,

tutti ti siamo vicini, nello spirito almeno.

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caspita che anno di m@@@@.... :twisted: Beppe sono molto dispiaciuto per l'accaduto, non chiederti molti perchè.... [-( sono cose anche inspiegabili tradotte si chiamano incidenti .... :twisted: capitano a tutti :twisted:

 

ti volevo solo ricoradare che tu 6 nato per l'orco... =D> tra l'altro il tuo è tra quelli che mi piace di più(ex quo con singano de rupelb seno el sin casà) quindi cerca di rimetterti in fretta.... e colgo l'occasione per farti i migliori Auguri di una veloce e perfetta guarigione.

 

:smt006

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spero di risalirci giovedì, tarda mattinata.

 

Niente sarà come prima, se cadi mentre vai veloce, ti dai del pirla e la volta successiva presti più attenzione.

 

Se stai salendo una strada di montagna, con tutta la prudenza che puoi e non basta, ti rialzi e ti fai delle domande del tipo "ma sarò capace di guidare?" "ma vale la pena con a casa moglie e figli (piccoli) che aspettano il loro papà che egoisticamente se ne và in giro per i fatti suoi al posto di stare con loro?" "adesso devo chiamare casa ed avvisare che è tutto ok, la moto và con il carro atrezzi ed io sarò riportato dal compagno di merende, devo essere convincente!".

 

La giornata era andata bene, fino a quel momento, bel giro in compagnia ma non se ne ha mai abbastanza. Erano già le 17, cosa mi è venuto in mente di salire per quella via....potevo seguire per Milano che di km ne avevo già fatti abbastanza ma no! egoista ingordo!

 

Arrivi a casa e ti spogli, tuo figlio vede un livido sul braccio e ti chiede "Cosa hai fatto papi?" "sono caduto in moto" "perché sei caduto?" "perché non sono stato attento" "papi, devi stare attento perché se cadi ti fai male". Neanche 5 anni e tutta la saggezza necessaria, lui che per problemi di varia natura inciampa e va in terra con una frequenza imbarazzante.

 

Probabilmente quando ritorno in sella mi dimenticherò di tutto questo perché il piacere che, l'Orco, dà al mio IO è maggiore di queste cose (egoista b@stardo), almeno fino alla prossima volta, perché ci sarà una prossima volta....

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