Vai al contenuto

Stanno arrivando!

image.thumb.jpeg.0322a9cc2dae21f6967353160932ae31.jpeg

 

Oggi è arrivato!!

image.thumb.jpeg.1b32cb67da03e04b13b80a7bf2e8bcab.jpeg

 

 

 

 

ascaniosobrero

Socio Club
  • Numero contenuti

    488
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    10

Tutti i contenuti di ascaniosobrero

  1. Ripensandoci (è sempre saggio ripensarci), l'uso del bluetooth come sospettavi è una complicazione inutile. Ti complica la vita per la programmazione, ovviamente, devi aggiungere un modulo (la schedina o uno shield per il bluetooth su Arduino) e non hai in realtà motivo di mettere il sensore lontano dall'Arduino stesso (è quello, che mi ha inizialmente ingannato). E se proprio devi tirare un filo, per qualche motivo, basta un tripolare da uso casalingo (5 o 3.3V, massa, segnale asse x). Meno roba balla, meglio è. Potresti semmai aggiungere un fotodiodo o una fotoresistenza come sensore che consenta l'accensione dei faretti solo al di sotto di una soglia a tua scelta di luce ambientale. A.
  2. Il sensore fa anche un sacco di altre cose (accelerometro, bussola, giroscopio), ma ogni informazione è leggibile indipendentemente. Quindi puoi recuperare il dato su un solo asse. Bluetooth perché ti dà più flessibilità e meno fili, ma non è indispensabile. L'alimentazione è anche fornibile a 12 V dalla batteria: c'è l'ingresso di alimentazione sulla scheda. Va visto che alimentazione richiedono gli eventuali moduli (che la prendono dalla scheda Arduino) AliExpress, GearBest e i vari altri cinesi vanno bene: tanto la roba viene comunque tutta da lì. Amazon è più veloce e ti permette la restituzione se qualcosa non va, ma dato che i prezzi sono comunque bassi, se non hai fretta ti merita un cinese diretto. Per l'uso di Arduino ti consiglio la playlist su Youtube di Paolo Aliverti: è la migliore che ho visto finora. A.
  3. Ovviamente il "programmare nulla" è relativo, perché uno straccio di istruzioni va dato. Ma è semplice e con un minimo di pazienza alla portata di chiunque. Come del resto un po' di "trial and error" va messo nel definire i valori opportuni di inclinazione. Considera che ci sono dei sensori, sempre bluetooth, che sono leggibili da smartphone: camminando fai le curve con l'inclinazione che vorresti accendessero i faretti e leggi il valore, che poi imposti per l'Arduino. Sono sicuro che anche qui trovi qualcuno che sappia programmare almeno un po' Arduino e se ne prenda la briga. A.
  4. Comunque a promemoria ti riporto i riferimenti Amazon di: -) sensore di inclinazione bluetooth per Arduino: https://www.amazon.it/dp/B01LY93OHS/ref=cm_sw_em_r_mt_dp_XLAeGbF1WV1AB?_encoding=UTF8&psc=1 €33,35 (ne basta uno, naturalmente) -) Arduino Nano: € 13,31 https://www.amazon.it/dp/B07VX7MX27/ref=cm_sw_em_r_mt_dp_AXAeGbGN2QH8Q -) Modulo bluetooth per Arduino: € 8,99 https://www.amazon.it/dp/B07MBLVHH8/ref=cm_sw_em_r_mt_dp_m0AeGbXPGJ167 -) Modulo relé a due canali: €6,39 https://www.amazon.it/dp/B07GXC4FGP/ref=cm_sw_em_r_mt_dp_52AeGbB5N0AF7?_encoding=UTF8&psc=1 Tutta roba a ingombro ridottissimo. Gli unici fili da tirare sono dai relé ai faretti. Problemi di vibrazioni ne vedo pochi, una volta che hai fissato bene i moduli all'Arduino. Non più che qualunque altra componente elettronica sulla moto. A.
  5. In realtà c'è da programmare poco: quando arriva il segnale dal sensore attiva il relé corrispondente. Se ti guardi (anche su youtube) un qualsiasi tutorial di Arduino, il primo esercizio che ti fanno fare è la classica accensione di un led alla pressione di un pulsante. Questa è praticamente la stessa cosa, ripetuta per più pulsanti (i sensori) che "accendono" più led (i relé). A.
  6. Forse diventa più economico metterci di mezzo un Arduino (che costa sui 10€) e dei sensori per Arduino: ti puoi sbizzarrire e costano un paio d'euro. Anche i relè per Arduino costano veramente poco e pilotano quel che vuoi. A.
  7. Ho trovato questa descrizione (costa comunque più di 20€): PAIR system eliminator module GET RID OF THE ANNOYING FI LIGHT COMING ON WHEN REMOVING OR DISCONNECTING THE PAIR SYSTEM FROM YOUR MOTORCYCLE. GET THE JOB DONE RIGHT! Quindi sembra che si debba disconnettere il sistema di immissione dell'aria secondaria nello scarico (ma c'è sulla 03?), i che provoca l'accensione di una spia, che viene spenta da questo attrezzo (che si collega dove?). Non penso sia applicabile al caso. A.
  8. Io avevo messo un tappo in gomma fermato con nastro adesivo largo e robusto: in diversi anni non mi si è mai mosso. Non credo valga la pena di spendere di più. Che oggetto è quello di foto? A.
  9. Ho anch'io lo stesso attrezzo, e funziona molto bene. Unica avvertenza: verifica con un buon manometro la pressione reale che ottieni. Nel mio caso sballa non di poco (segna 0,3 bar più del vero), ma almeno in modo costante. Per cui ne tengo conto e mi trovo bene. A.
  10. Scusami, ho dimenticato di chiedere la chiusura di questo thread: già venduta. A. Si può chiudere: IAT venduta. A.
  11. Metti un tappo nella presa dell'AIS (alto a sinistra nell'airbox) A.
  12. Perché dovrebbe oscillare? Ha due bei dadi a incastro e nessun posto dove andare. Collaudata già da un po', funziona benissimo. Ovviamente fatta su misura e tiene conto degli spessori. A.
  13. Ricordo anni fa, quando era di moda il turbo e facevano anche le biciclette a turbocompressore, una Honda turbo che aveva un mio amico. Non ricordo granché, ma voglio levarmi la curiosità. A.
  14. Benvenuto. Ho avuto anch'io per qualche anno una 03 (appena sostituita da una 07), e mi sono veramente divertito. Un po' frullatore, dato che il monocilindrico non è proprio "soft", ma basta saperlo. Qui troverai molti suggerimenti di utili piccole modifiche (IAT, etc...), spulciando nel forum. Ti consiglio di andare anche parecchi anni addietro, perché ovviamente la moto è uscita nel 2006 e c'è stato tempo per farsi venire in mente molte cose. A.
  15. Era bastato andare a vedere le caratteristiche della IAT sui manuali officina della 03 e della 07, ma dopo che l'ho fatto non potevo cancellare il post. Per quel che posso vedere anche la forma è diversa. A.
  16. Di fatto interruttori automatici. Sono costituiti da due barrette di metalli diversi, con coefficiente di dilatazione diversi, saldati uno accanto all'altro (semplifico). Con il calore la lamina risultante si incurva e chiude un contatto. Lunghezza, forma e distanza dal contatto delle barrette consentono di fissare la temperatura a cui attivano. Non certo ipertecnologici, ma fanno il loro lavoro. Vuoi attivare la ventola perché ti dà fastidio il calore o perché temi causi danni? Nel secondo caso non starei a preoccuparmi. Nel primo penso tu sia in buona compagnia.? A.
  17. Domanda: la IAT della MT-03 è utilizzabile sulla MT-07? Se no, perché? Grazie A. Ignorate la domanda, la risposta è ovvia
  18. Ci sono i vecchi interruttori bimetallici che erano molto in voga su auto di classe media. Anche a motore spento la ventola gira finché la temperatura non è scesa sotto una certa soglia. A.
  19. Fatto. Mi sembra venuto bene: più basse e più avanzate, costringendo meno a posa da ranocchia. A.
  20. Una foto forse un po' più chiara (ma si vede veramente poco):
×
×
  • Crea Nuovo...