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Stanno arrivando!

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Oggi è arrivato!!

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(MT-07) Pressione pneumatici


mimmo D.D.R.

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Ciao!

Uso la moto sempre da solo, e ho montato (...Andrea @Superbiker mi ha montato) le Diablo Rosso III quando avevo 24250 km a metà Maggio lo scorso anno. Non 22mila, come ho erroneamente detto a qualcuno - non ricordo chi - al raduno qualche giorno fa (chiedo scusa per l'errata informazione).

Ora ne ho 33670, quindi ci ho fatto 9420 km. Non ho una foto da farti vedere in questo momento, ma... non si direbbe.

Pressioni da libretto:

2,20 BAR ant

2,45 BAR post

 

Avevo però montato il mono Bitubo XXF11 a metà Marzo, quindi il consumo della gomma posteriore è stato più regolare da subito anche grazie al buon comportamento della sospensione posteriore.

Da qualche giorno mi sono ripromesso di scrivere un aggiornamento nella discussione riguardante il test delle Diablo Rosso III (con qualche foto), ma non ne ho avuto il tempo. Forse a metà prossima settimana ci riuscirò.

 

Non posso darti una indicazione "di media", perché si tratta del primo treno di DR III... ma è solo il primo. Fra un pochino arriverà il secondo. ;)

 

Fine OT... scriverò qualcosa nella discussione delle DR III, appena potrò. ;)

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  • 3 settimane dopo...

No problem: il tuo post è comunque utile... almeno a me. Magari anche a qualcun altro.

Siccome sono curioso sono andato a controllare sul sito Pirelli. ;)

 

E trovo che loro consigliano:

ant 2,25 BAR

post 2,5 BAR

attachicon.gifSchermata 2017-05-01 alle 22.28.02.png

 

 

mentre da libretto di Uso e Manutenzione le pressioni consigliate da Yamaha sono

ant 2,20 BAR

post 2,45 BAR

(tali valori sono ricavati facendo la conversione da kgf/cm2 in BAR)

 

Quindi Pirelli consiglia 0,05 BAR in più rispetto alle pressioni da libretto.

Mh... boh?

 

Personalmente, io mi trovo bene (anzi... benissimo) con le Diablo Rosso III mantenendo le pressioni da libretto Yamaha.

Controllo frequentemente, e sono sicuro di avere sempre la pressione che voglio.

Proverò a scrivere a Pirelli, per chiedere conferma di quanto ho notato ora. ;)

 

 

Bene, mi fa piacere averti incuriosito, facci sapere cosa ti dice Pirelli. Cmq le temperature non sono ancora molto alte quindi è probabile che più avanti le abbassi anch'io.

 

 

In riferimento a quanto sopra, la scorsa settimana ho scritto al Product Manager area moto di Pirelli, il quale mi ha subito risposto:

"Per quanto riguarda le pressioni di utilizzo consigliamo sempre la pressione indicata a libretto della moto.

Credo che vi sia stato un errore nella compilazione del dato presente sul sito e provvederò a segnalarlo ai nostri tecnici informatici."

 

Quindi posso continuare a tenere - serenamente - le pressioni consigliate dal libretto di uso e manutenzione, con la conversione in BAR come ho fatto finora. ;)

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  • 5 settimane dopo...

scusate ragazzi rinfrescatemi un attimo la memoria.... con gomme con la carcassa morbida come le mie attuali pilot road4, con il caldo elevato di questo periodo, sarebbe meglio tenere le gomme ad una pressione di 0,05 maggiore???? ( ultimamente il posteriore scoda spesso in uscita di curve lente se spalanco a moto ancora pieagata e non me lo ha mai fatto a temperature esterme meno roventi... ) 

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Chiedo una cosa generica ma comunque inerente. Qual'è il rapporto pressioni/temperatura.. mi spiego:

-la pressione aumenta in modo direttamente proporzionale alla temperatura secondo la legge (approssimando in realtà) P*V =n*R*T --> P/T=costante

Ecco che a parità di altri fattori se la temperatura (gradi Kelvin eh!) raddoppia deve farlo anche la pressione nel pneumatico. Diciamo che tra 15° e gli attuali 30° c'è una differenza del 5%, su una pressione di 2.4 è circa 0.1bar in più.

-Quando detto nel precedente punto vale per gomma "fredda", quando si va a scaldare la temperatura della gomma sale a seconda di: temperatura asfalto, temperatura aria, pressione pneumatico. Eh si, la pressione influenza anche la temperatura e quindi di nuovo la pressione e quindi di nuovo la temperatura...

-Diciamo che (bisogna semplificare) con il caldo la temperatura che raggionge la gomma è maggiore, e quindi maggiore la pressione che si ha a gomma calda. Per questo motivo d'estate bisogna abbassare leggermente la pressione altrimenti la gomma risulta troppo gonfia/dura.

 

Tutto corretto?

 

P.S. come fate a non spiattelarle con questo caldo?? No ditemi piegando perchè purtroppo mi tocca fare un sacco di rettilinei e la sett scorsa c'erano 38°C (aria) :(

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non c'è alternativa, ad anche se metti uno pneumatico meno performante la proporzione fra centro e lati sarà comunque la stessa, quindi avrai lo stesso effetto ;)

 

Comunque, considera che se parti a 15°, lo pneumatico scaldandosi arriva a 60°, quindi l'incremento sarà del 16% e da 2,4 sali a 2,8

d'estate, con 30°, per arrivare a 60° l'incremento sarà del 10%. Se prendiamo come assunto che a 2,8 (a caldo) andiamo bene dovrai partire da 2,5.

 

Ma se seguiamo questo ragionamento...è il contrario di quello che abbiamo scritto...e non va bene.

 

Il problema è legato all'impronta a terra. Più è stretta maggior carico si applica e maggior calore genera, perché ci sono due fattori che influiscono nel riscaldamento dello pneumatico, uno è l'attrito della mescola sull'asfalto ed i secondo è il movimento della carcassa.

 

D'estate si tiene più sgonfio perché il maggior movimento della carcassa sommato al minor attrito (inteso come kg/cm2) su di un terreno caldo scaldano a sufficienza, mentre d'inverno l'asfalto freddo non aiuta quindi bisogna aumentare la forza d'attrito per ottenere il risultato desiderato.

 

Aggiungo che d'inverno di usano mescole più dure rispetto all'estate perché lavorano già a temperature inferiori senza strapparsi.

 

:)

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Tieni conto che se il pneumatico raggiunge i 60°C in inverno/primavera d'estate andrà ben più su a parità pressione iniziale del pneumatico. La temperatura dell'aria che raffredda la gomma ma sopratutto la temperatura dell'asfalto sono ben diverse, se con il freddo l'asfalto e l'aria raffreddano il pneumatico d'estate l'aria lo raffredda poco, e l'asfalto lo scalda.

 

Per quello dico che semplificando si può approssimare che d'estate si raggiunge un delta P più elevato.

 

Come dici tu bisogna anche tener conto che una pressione minore implica maggiori attriti e quindi più calore sviluppato (un bel casino :D).

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Ieri ho fatto un bel giro, asfalto caldo, giornata soleggiata e poco traffico, quindi ho tenuto un buon ritmo.

 

Premesso che non sono uno da ginocchio a terra, amo definirmi "turista veloce", amo qualche bella piega ma non forzo con staccate al limite...giusto qualche bella accelerazione in uscita ma senza esagerare, e fermandomi ho toccato lo pneumatico.

L'ho certamente sentito più caldo di quanto non lo senta in inverno...ma non così caldo.

 

A questo punto mi sono ricordato che, in pista si usano le termocoperte per entrare a gomma già calda ma, spesso, gli amatori difficilmente riescono a mantenere le temperature o farle scaldare ulteriormente...tendenzialmente si raffreddano. Le termocoperte, se non erro, dopo un'ora garantiscono 80°.

 

Cosa voglio dire con questo, parto da Milano con una pressione, ho parecchi km di strada dritta da fare per raggiungere il "Parco Divertimenti", le gomme si intiepidiscono, comincio a salire al ritrovo e si mantengono. Caffè, sigaretta (per chi fuma) e si raffreddano.

Riparti, qualche centinaio di metri e cominciano a scaldarsi di nuovo...prendi il ritmo, senti che hai grip e ci dai come un disperato, ma per quanto? 5/7min?? (circa 8km di curve) poi il traffico, aspetti gli amici...e rallenti di nuovo e si raffreddano nuovamente.

 

Secondo me, le gomme SPORTIVE, in strada, è veramente dura portarle alle temperature d'esercizio, sopra gli 80°.

Non ho un termometro ad infrarossi per verificare ma...se a toccarle non mi scotto difficilmente sono a più di 60°, nonostante la superficie cominci a diventare ruvida.

 

Me misero...me tapino...ma è la sorte degli stradisti, girare sgonfi tutto il giorno per pochi istanti di gloria :P

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