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Stanno arrivando!

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Oggi è arrivato!!

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Marquez ha rotto!


pudu364

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Rossi lo fissa 3 volte, allarga la traiettoria e non gli dà modo di rientrare in pista. Mi dispiace ma è un comportamento inaccettabile..Due giri prima lo ha anche mandato aff...se hai gas, lo superi e lo tieni dietro e vai a prendere Lorenzo..mi dispiace ma oggi sono deluso e credo abbia il 100% della colpa e nessuna scusante..

Noooo... per diverse volte MM passa Vale alla kamikaze e poi rallenta, Vale lo ripassa e quello di nuovo schizza, lo passa e poi frena e lo ostacola. Infatti Rossi non lo manda aff... ma se guardi bene gli fa un gesto in avanti, come dire "andiamo!" (a prendere i primi)... Alla fine, gioca l'unica carta possibile... fa capire a MM la sua intenzione di allargare, lo guarda due volte, come dire : mettiti dietro. Quello invece, arrogante, si vede bene che si infila dove ormai NON C'È spazio, con l'intento di speronare Rossi. E lo fa. Lo urta con la moto prima e col casco poi. Quando Vale se lo scrolla di dosso la Honda è già sdraiata, appoggiata all'interno sulla 46. No. Vale ha fatto l'unica cosa possibile, oltre forse fermarsi e denunciare il comportamento scorretto dell'avversario. Già due eventi in corsa - di cui Vale era stato testimone - l'avevano infastidito e fatto capire che aria tirava: il sorpasso di JL a suo danno in regime di bandiera gialla per l'uscita di Iannone... non sanzionato, e il "lasciapassare" concesso a Lorenzo da Marquez senza un accenno di resistenza/reazione. Cosa avreste fatto voi al suo posto? W VR46 Modificato da Slipper
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Se era un santo accostava in rettilineo fino a che o si fermavano in 2 o prendeva strada. Per poi seguirlo a distanza controllando solo le sue spalle. Ma i santi stanno in paradiso non corrono in moto gp.

Io gli avrei dato una registrata con una dinamometrica. Più che ostacolarlo io gli davo dentro.

Ci sarebbe voluto un canepa... Non so se mi sono spiegato

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Rossi-Marquez, Agostini: "Caro Vale, non dovevi accettare il duello"

Il 15 volte campione del mondo analizza il contatto di Sepang: "Marc è stato furbo. Lo ha frenato? Lui con Gibernau e Stoner non scherzava"


27 ottobre 2015 - Milano

Sorpreso. Come milioni di tifosi. Giacomo Agostini, che Valentino Rossi lo conosce molto bene, tutto si sarebbe aspettato tranne che quel triste epilogo al 7° giro di Sepang, la rissa sul filo dei 300 all’ora tra il campione degli ultimi 20 anni e il ragazzino che tutti, Vale per primo fino a poco tempo fa, hanno designato suo erede. "Ho una mia idea, che tutto è partito da quelle parole di Valentino nella conferenza stampa di giovedì. Non conosco i motivi per i quali Valentino ha vuotato il sacco, creando tanta tensione, ma se fossi stato in lui avrei aspettato almeno Valencia prima di parlare". I toni, la tensione, sono saliti velocemente e nessuno ha provato a fermare la cosa. "Valentino non è uno stupido, ma lo stress gli ha probabilmente fatto dire delle cose, mentre avrebbe potuto far finta di niente. Ed è stato subito abbastanza chiaro che il ragazzino giovane se l’è presa. Poi, per quello che è successo in gara prima del contatto, non so Marquez abbia davvero ostacolato Valentino, è difficile giudicare e io non voglio difendere né attaccare nessuno. Marc ha sbagliato? Non lo so, ma se tu hai in mente che uno ruba, anche se non è vero per te quello resta un ladro".

Rossi beffato al suo gioco?
"Valentino questa volta è cascato nel gioco di Marquez, che è stato più furbo di lui. Ma doveva aspettarselo, lui stavolta aveva tutto da perdere, si sono passati e ripassati un’infinità di volte, non puoi cascare in questa trappola, non puoi fare quella manovra, andare così largo, ancor più se ti chiami Rossi".
 

Che cosa passa nella testa di un pilota in quei momenti?
"Sono convinto che Valentino fosse arrabbiato, esausto, sfinito, ma quella fino a quel momento era una battaglia bellissima, di quelle che ti fanno saltare dalla sedia".
 

Calcio, non calcio…
"Valentino non ha dato un calcio, si capisce bene dalle immagini quando vedi che la ruota si chiude perché c’è stato un contatto precedente con la gamba che va a toccare il freno anteriore. Quell’episodio per me è chiarissimo, ma Valentino è stato punito per il gesto di portare Marquez così all’esterno. È quello che ha innescato tutto".
 

Il direttore di gara, Mike Webb, è convinto che Marquez abbia corso per rallentare Rossi.
"Ma non puoi punire uno se ti rallenta! Una volta a Vallelunga Phil Read mi ha buttato in un prato, mentre stavo "giocando" con lui. Davanti c’era una roccia, fossi caduto sarei morto. Così ho aspettato un giro, l’ho ripassato e me ne sono andato via. Poi, a fine gara, un mio amico è andato nel suo box e lo ha preso per il collo, avvertendolo di non rifare più una cosa simile".
 

Una macchia indelebile sulla carriera di Rossi?
«Ha sorpreso tutti che un professionista, un gran calcolatore faccia un errore così. Di sicuro quello che è successo non va a vantaggio suo. Chiariamoci, al suo posto sarei stato arrabbiato anch’io con Marquez, che lo ha portato all’esasperazione, ma nel momento in cui Valentino ha accettato la battaglia doveva fare una sola cosa per vincerla: andare davanti e non farsi più superare. Questo se avesse avuto la forza di andare via, altrimenti se ne doveva stare dietro e aspettare".
 

Il suo obiettivo era di non fare scappare Lorenzo.
"Si è visto che era nervoso, il giro prima ha alzato la mano e ha mandato a quel paese Marquez, probabilmente non aveva la velocità sufficiente per andare via. Se guardiamo ai tempi che ha fatto dopo, non è che sia andato molto più veloce".
 

È la prima volta che Rossi perde la pazienza.
"Ma se guardiamo alla sua storia, neanche lui ha mai scherzato in passato con i vari Stoner o Gibernau quando si trattava di vincere. E tu non puoi condannare uno come Marquez, che è comunque uno che sta divertendo".
 

Rossi è stato sibillino: chissà se sarò a Valencia…
"Ma sì che correrà".

Partirà ultimo.
"Il Mondiale resta aperto finché l’aritmetica non ti condanna. Partire ultimo sarà comunque un grosso handicap, i più lenti li passerà subito, prendere gli altri sarà più difficile. Sì, Lorenzo ha una grossa occasione per vincere il titolo".
 

Che clima ci sarà a Valencia?
"Speriamo non cominci una guerra. Alla fine sono ragazzi, uno più giovane l’altro meno, ma hanno esagerato. Uno pensa che l’altro lo abbia ostacolato, ma nessuno può essere sicuro di questo. E prima di mettere uno in galera servono le prove. Marc di sicuro è un ragazzino orgoglioso e vendicativo e non ha paura della battaglia. Solo che tutto è andato a discapito di Valentino".
 

Lorenzo dice di aver perso il rispetto per Valentino.
"Fossi in lui, non avrei detto niente, visto come è andata".

gazzetta.it
 

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diciamo che Ago ha tutto il rispetto per quello che ha fatto

meno rispetto per quello che dice

l'età spesso non porta saggezza ma senilità e spesso i suoi commenti sono da rivedere

devo dire che lui è un po' pro-Lorenzo

 

In merito alla sua opinione circa l'accaduto ci sono alcune cose ed alcuni dati che non tornano

1) il livello è altissimo ed è difficile che 1 secondo perso possa recuperarsi

2) se è vero che che chi ne ha di più deve scappare ed allora perché non è stato così per MM?

3) è vero che Vale ha sbagliato a scendere alla bassezza di MM, ma non essendo uno stupido - anzi - ha seriamente e serenamente riflettuto su ciò che avrebbe significato esporsi e l'unica strada era quella di scoprire i giochi sporchi.

4) Vale non è stato beffato dai suoi giochi ma - lo ripeto - Vale in pista accende il cervello mentre MM lo spegne: il resto è diretta conseguenza.

5) MM finora ha avuto un bel po' di fortuna a scherzare senza farsi mai male; è assai brutto dire che "tanto va la gatta al lardo ...." e la prova è nella gara dell'argentina quando superato da Vale è disposto perfino a tamponarlo prima di cadere pur di riprovarci senza successo.

6) non è vero che Vale non aveva la velocità e la capacità di andare avanti a Lorenzo: dopo tutta la manfrina laddove perde un mucchio di secondi tra rallentamento e ripartenza Vale arriva a +13.724 rispetto a Lorenzo ...... che ci dobbiamo dire di più

 

Ago ....... che dirti ..... le tue stesse parole "Fossi in lui, non avrei detto niente, visto come è andata".

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Nuova puntata

 

Massimo Calandri per “la Repubblica”

 

Per due interminabili anni sono andati avanti tra complimenti e sorrisi fasulli. Ora basta, la commedia è finita. Tra Valentino e Jorge è di nuovo come prima. Guerra. Solo che questa volta il muro lo ha tirato su Lorenzo, con quell’attacco livoroso al termine della gara malese: nel mirino il compagno di squadra e la Yamaha, “colpevole” di averlo difeso davanti alla Race Commission. Ma come faranno quei due a restare ancora insieme per una stagione? No, impossibile.

 

Il pasticciaccio di Sepang avrà conseguenze anche sul prossimo campionato, perché non è pensabile che la strana coppia continui a convivere.

 

Qualcuno dirà addio alla casa di Iwata, con un anno di anticipo rispetto alla fine del contratto. E ci sono buone ragioni per credere che sarà il maiorchino. Jorge potrebbe anticipare il suo arrivo alla Ducati, dove un vecchio amico, Gigi Dall’Igna, lo aspetta a braccia aperte. Ma c’è che chi scommette su di un clamoroso passaggio alla Honda, a far coppia con un nuovo amico: Marc Marquez.

 

valentino-rossi-marc-marquez-jorge-loren VALENTINO ROSSI - MARC MARQUEZ - JORGE LORENZO

«Non solo io, ma tanti altri, abbiamo perso il rispetto nei confronti di Valentino». Le parole pronunciate nella conferenza stampa di domenica pesano come pietre. Lorenzo era furibondo al punto da ignorare i consigli che gli erano arrivati dalla Yamaha prima dell’appuntamento con i giornalisti («Cerca di restare calmo, evita qualsiasi commento su Rossi»), scatenandosi invece contro il pesarese. Il maiorchino aveva definito “ingiusta” la decisione dei giudici: «Rossi avrebbe dovuto finire a zero punti come Marc. Come minimo ».

 

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Alla fine poi se l’era presa con il team di Iwata: «Avrebbe dovuto chiedere la giusta penalizzazione ». Pretendere la squalifica, altro che difendere il Dottore. E allora: pensate davvero che quest’uomo possa continuare a correre nella stessa squadra di Vale?

 

Il numero 46 l’ha presa malissimo. Le parole di Jorge sono state come l’ultima conferma del suo sospetto circa il ‘patto di Andorra’, il sospettato accordo tra i due spagnoli per toglierlo di mezzo. Ma ci sono altri che non hanno per nulla apprezzato: ad esempio il managing director di Yamaha, Lin Jarvis. «Tutti possono avere la propria opinione sul tipo di punizione che sarebbe opportuno per questi incidenti. Però non è compito di Jorge definire le regole del campionato».

 

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Rossi e Lorenzo hanno un contratto con Yamaha ancora per un anno. Ma tutto suggerisce che uno dei due chiuderà il rapporto in anticipo. Valentino sta soffrendo molto, dire addio ad una occasione come questa di vincere il decimo titolo potrebbe essere uno shock difficilmente superabile. «Io però non me ne vado», insiste. E allora toccherà a Jorge. Lo davano alla Ducati dal 2017, potrebbe anticipare di una stagione. O addirittura fare il grande salto alla Honda. In fondo, con Marquez ha già dimostrato di essere in sintonia.

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Il Mondiale per Rossi è "andato", inutile farsi illusioni. Ma forse non è neanche questa la cosa peggiore, quanto tutto questo strascico di polemiche, che ha portato alla luce quali sono i veri rapporti tra i piloti che si contendono il mondiale. Siamo ad anni luce da quando Bayliss e Edwards si contendevano il mondiale SBK.

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Quello è stato un campionato indimenticabile, prima parte della stagione un missile rosso, seconda parte un missile bianco e sempre gran gas.

 

Secondo me il mondiale non è finito fin che non è finito, può ancora uscire una gara pazza. Spero che per una volta non facciano giochetti...

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